Covid in Veneto: "Vogliamo un'inchiesta sulla seconda ondata"
Chiesto dai consiglieri regionali d'opposizoine una Commissione d'inchiesta per "capire cosa è accaduto nella seconda ondata della pandemia"
VENEZIA - "Insieme agli altri consiglieri di minoranza abbiamo chiesto una Commissione d'inchiesta per capire cosa è accaduto nella seconda ondata della pandemia, la maggioranza di Zaia risponde con una forzatura arrogante che mira a spostare il cuore della discussione. Ma la Commissione d'inchiesta non è un talk show né un tribunale". Così i consiglieri regionali Dem hanno commentato durante una conferenza stampa lo scontro, riacceso oggi in Prima commissione, sulle due PdA riguardanti la Commissione d'inchiesta sul Covid.
"C'è un problema di metodo e di merito. Stiamo parlando di un istituto classico delle opposizioni per approfondire determinati temi e a fronte di un testo già depositato, la maggioranza anziché provare a dialogare per emendarlo ne presenta uno proprio. È un sopruso gratuito, un messaggio prevaricatore per rendere ancora più difficoltosi i rapporti - afferma il capogruppo Giacomo Possamai - I veneti attendono risposte: la Commissione d'inchiesta deve avere un perimetro d'azione chiaro e preciso, per consentire di arrivare rapidamente ad affrontare le questioni più rilevanti. Per quanto riguarda la pubblicità, di solito le Commissioni d'inchiesta sono a porte chiuse per un motivo semplice, tutelare i soggetti sensibili che andiamo ad ascoltare".