Crollo Marmolada, 11 vittime: sono state tutte identificate con il Dna
Ora si aggiungono all’elenco: Davide Miotti ed Erica Campagnaro, i fidanzati Manuela Piran e Gianmarco Gallina (di Bassano e Montebelluna che risiedevano ad Asolo), e il 22enne Nicolò Zavatta.
MARMOLADA - Il bilancio di 11 morti nel crollo della Marmolada è definitivo. Tra vittime accertate fin dalle prime ore e lista dei reclamati, l’elenco degli alpinisti travolti dalla valanga nelle mani degli investigatori si è tragicamente completato. E un input fondamentale al riconoscimento è arrivato dai laboratori del Ris di Parma. Le ricerche però vanno avanti per recuperare quanti più elementi possibili possano aiutare nelle indagini o riconsegnati alle famiglie che non potranno più riabbracciare i propri cari.
Con il Dna è stato dunque possibile identificare tutte le 11 vittime. Alle sei vittime identificate subito - tre veneti (Filippo Bari, Paolo Dani e Tommaso Carollo), una donna trentina (Liliana Bertoldi) e due turisti della Repubblica Ceca (Pavel Dana e Martin Ouda) - ora si aggiungono all’elenco delle persone reclamate i coniugi Davide Miotti ed Erica Campagnaro, i fidanzati Manuela Piran e Gianmarco Gallina (rispettivamente di Bassano e Montebelluna che risiedevano da poco ad Asolo), e il 22enne Nicolò Zavatta.
Le attività di ricerca via terra e con l'ausilio dei droni proseguono dunque anche nel giorno del lutto cittadino. All'alba 14 soccorritori più due 'sentinelle' e due unità cinofile sono impegnati via terra nella parte più bassa della colata di ghiaccio e rocce che domenica 3 luglio ha travolto degli scalatori. L'operazione, come accada da giorni, ha l'obiettivo di recuperare resti umani e attrezzature di chi non è più tornato a casa. Quando nel corso della giornata le temperature si alzeranno, aumentando i rischi di possibili crolli sul ghiacciaio, le operazioni proseguiranno solo con elicotteri e droni.
Oggi, intanto, i tutti i Comuni della Val di Fassa si stringeranno alle famiglie di chi non può più riabbracciare i propri cari. "Ringrazio le amministrazioni e le comunità locali per la vicinanza e la sensibilità che ci hanno dimostrato in questi giorni" le parole del sindaco di Canazei Giovanni Bernard. Alle ore 18 è previsto un minuto di silenzio e raccoglimento per ricordare le vittime della Marmolada, in concomitanza con l'inizio della messa che sarà officiata nella chiesa parrocchiale dall'arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi e dal vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol. Tra le 18 e le 18.10 anche gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali abbasseranno le serrande in segno di lutto.