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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

DA RE COMBATTE L'IMU MA LA FA PAGARE AI SUOI CITTADINI

Perché la Lega parla di disobbedienza civile e non di detrazioni?

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

DA RE COMBATTE L'IMU MA LA FA PAGARE AI SUOI CITTADINI

VITTORIO VENETO - Sembra proprio che a Gianantonio Da Re, Sindaco di Vittorio Veneto, nonché ex segretario provinciale della Lega Nord, l’IMU non vada giù.

La tassa voluta dall’ex minstro Calderoli ora non piace più al partito che l’ha ideata.

E mentre Da Re grida allo scandalo, l’indirizzo preso dall’amministrazione comunale, come riprtato sulla stampa locale, è quello di fissare l’aliquota per la prima casa al 4 per mille e quella per la seconda al 7,6 per mille.

La scelta suona molto strana al segretario Vittoriese del PD Barbara De Nardi (in foto), la quale afferma che “non si capisce perché il sindaco di Vittorio Veneto sbraiti contro una tassa ingiusta e poi decida di applicarla con aliquote più alte di quanto potrebbe.”

Barbara De Nardi fa sapere che “l’'Imu prevede aliquote standard definite a livello nazionale, con un margine di manovra affidato ai Comuni. Ad esempio – Prosegue De Nardi - sull'abitazione principale l'aliquota "nazionale" è dello 0,4%, aumentabile o riducibile dello 0,2% da parte dei Comuni. Ma quello che è ancora più incredibile, viste le esternazioni di Da Re, è che non utilizzi la facoltà prevista per i Comuni, in base alla quale si può anche aumentare la detrazione fino ad azzerare l'imposta dovuta”.

Così hanno già fatto altri Comuni - fa sapere la De Nardi. “Ad esempio il comune di Peschiera del Garda, ha deciso di aumentare le detrazioni fino a non far pagare nulla ai propri concittadini. Perché non fa altrettanto l’amministrazione vittoriese, invece di minacciare strane disobbedienze civili che, loro stessi, sanno non porteranno a nulla?”

“Perché, visto che ne ha facoltà, non ha proposto di modulare le aliquote in modo da non far gravare la maggior parte del gettito IMU sulle prime case e sui redditi più bassi?”

“Forse perché negli anni le amministrazioni leghiste vittoriesi hanno fatto scempio del patrimonio comunale, sperperando cifre spropositate (basti pensare all’acquisto della Mafil o alla svendita di palazzo Vascellari) e ora i vincoli di bilancio impongono di tenere alte le tasse?”

“La sensazione che se ne trae è che questo tipo di protesta sia fine a se stessa. Serve solo a far credere al cittadino meno attento che la Lega ha fatto di tutto per evitare lo sgradevole balzello, ma in realtà cerca solo di recuperare il consenso perso in questi anni di malgoverno.

La Lega non ha nessuna titolarità per fare le barricate, visto che a questo disastro economico ci ha portato lei.

E’ bene - conclude Barbara De Nardi -  che comincino a lavorare anche loro per il bene del paese e dei cittadini, e pensare meno agli interessi di partito”

Gianantonio Da Re

 


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