Da Treviso alla Sicilia: le donne de "La forza in Passerella" sfilano insieme per la prevenzione
31 modelle dalle province di Treviso e Venezia hanno sfilato con 15 donne di Licodia testimoniando la loro voglia di rinascita dopo la malattia
| Isabella Loschi |
TREVISO - Una rappresentanza delle donne de “La Forza in Passerella” è volata in Sicilia per sfilare a Licodia Eubea, in provincia di Catania, in occasione della XXI Festa dell’uva e dei prodotti tipici locali. La 7° edizione ha coinvolto 46 donne, dai 24 ai 76 anni, guidate dalla Presidente dell’associazione, Michela Bardi, e dalla Stylist Doris Feltrin.
Alle 31 modelle provenienti dalle province di Treviso e Venezia, si sono aggiunte 15 donne di Licodia e comuni limitrofi che, indossando gli abiti messi a disposizione dai negozi del circondario, e con il sorriso sulle labbra, hanno testimoniato la loro voglia di rinascita, perché “Insieme è più facile”. Ai piedi del palco della sfilata siciliana era stata posta una panchina con un abito da sposa in ricordo di chi non ce l’ha fatta. Tanta l’emozione vissuta dal numeroso pubblico presente in piazza, in un clima di solidarietà che ha unito la Sicilia al Veneto. La Forza in Passerella è nata nel 2020 da un’idea di Michela Bardi che, dopo aver avuto un tumore al seno nel 2017, ha deciso di trasformare quest’esperienza dolorosa in un dono per altre donne nella sua stessa situazione, creando un progetto che celebra la femminilità e la rinascita, dimostrando che, anche di fronte alla paura e all'incertezza, la forza di volontà e la voglia di vivere possono prevalere.
Con sei edizioni alle spalle e più di 150 donne coinvolte, "La Forza in Passerella" nell’aprile scorso è diventata un’Associazione APS, con lo scopo di offrire uno spazio di condivisione e supporto a donne di tutte le età, giovani e meno giovani: l'iniziativa si basa sul concetto che "insieme è più facile, ma anche più bello", La Forza in Passerella promuove la prevenzione diagnostica come strumento efficace per una cura meno invasiva e sostiene la self-care (un rossetto, un tacco, l’utilizzo dei colori) come strumento di rinascita e prevenzione alla diminuzione di autostima. All’inizio della sfilata siciliana è stato allestito, sul palco, un “posto occupato”, una sedia vuota con un paio di scarpe rosse e un omaggio floreale con rose rosse, in ricordo delle donne vittime di femminicidio anche di Licodia.
Le modelle, nell’uscita finale, hanno indossato un fiocco a forma di rosa rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne; il segno verrà riproposto anche nelle prossime sfilate, un messaggio di vicinanza e di speranza per tutte quelle donne che hanno affrontato, o stanno affrontando questo tipo di sofferenza, che, come per il tumore, annienta togliendo la femminilità e la speranza per il futuro.
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