Dal comune di Farra di Soligo alla Russia siberiana
I ragazzi delle scuole medie Zanella si sono collegati in via telematica con i coetanei russi
| Gloria Girardini |
COL SAN MARTINO - Sono stati più di cento gli alunni delle scuole medie Zanella di Col San Martino che domenica 7 giugno si sono simultaneamente collegati per partecipare alla videoconferenza organizzata dal prof. Elvis Fanton. Dall’altra parte dello schermo circa cinquanta alunni e insegnanti della scuola Nikolin Rodnick, che accoglie studenti dalle città di Ekaterinburg e Sukhoi Log. Un ponte virtuale ha abbattuto le distanze coinvolgendo gli studenti italiani che durante l’anno, grazie al “Progetto Russia” ideato dal prof. Fanton, si sono approcciati alla cultura di questo grande paese e alle sue tradizioni. In particolare i ragazzi hanno approfondito la figura dell’ultimo zarevic di Russia, il granduca Aleksej Nikolaevic Romanov, accostando i tragici eventi della sua giovane vita con il duro periodo di quarantena da loro vissuto.
Un’occasione preziosa per gli studenti che hanno potuto scambiarsi domande sul modo di vivere e sulla cultura dei loro coetanei, accorciando le distanze e instaurando un vero dialogo fatto di condivisione, in un momento in cui sentirsi vicini appare ancora più indispensabile e la scuola diventa mezzo insostituibile. La videoconferenza si è aperta con l’ascolto dei rispettivi inni nazionali e i saluti delle autorità: l’assessore alla cultura della città di Sukhoi Log, che ha aperto alla possibilità di un futuro gemellaggio con la città, e Padre Andrei, Matuska Yana e Anatoli che hanno mandato un messaggio di pace. Da parte italiana è intervenuto il sindaco di Farra di Soligo, il dott. Mattia Perencin, la dirigente scolastica Salvatrice Faraci, e Giulia Barazzuol, dirigente dell’ISISS Verdi di Valdobbiadene. L’incontro è stato mediato dal professor Fanton, con la traduzione simultanea di Yana Sugako, presidente dell’associazione Soyuz di Conegliano, e trasmesso in diretta dalla radio russa locale. “Musica, gioia, condivisione, passione, amicizia, fratellanza ci hanno uniti in quello che ci auguriamo essere soltanto un inizio di un bellissimo percorso da sviluppare negli anni avvenire”, scrive il professor Fanton.
Sara Saccon