DE TOGNI: «AVVERSARI FORTI, OCCHIO A MUSERSKIY»
Domani sera Sisley-Lokomotiv Belgorod per l'Europa
TREVISO - In vista della prima di Champions a Belluno (giovedì ore 20.30) contro il Lokomotiv Belgorod, parla Giorgio De Togni, centrale della Sisley Volley che ha esordito la scorsa settimana ad Istanbul nella massima competizione continentale.
"La partita l'abbiamo iniziata a prepare oggi: siamo tornati ieri da Vibo Valentia dopo il 3-2 subito in campionato.
La testa chiaramente è già alla Champions. Dovremo rifarci istantaneamente dalla sconfitta e siamo consapevoli che domenica dovevamo portarci a casa la partita. Abbiamo giocato ad un livello inferiore rispetto ai nostri standard".
Vuole una reazione De Togni, contro un'avversaria di tutto rispetto. "Il Lokomotiv Belgorod è davvero forte, ha giocatori fisici. Tra tutti quello da tenere d'occhio è senza dubbio Muserskiy, uno dei centrali più forti al mondo. Una settimana fa contro Tours ha giocato opposto facendo più di 30 punti.
Servirà un Sisley con un buon livello di cambio palla, che sappia metterli in difficoltà; giocare come abbiamo fatto nelle ultime partite potrebbe non bastare di fronte ad una squadra di questo calibro".
5 tie-break nelle ultime 5 giocate, cosa vuol dire questo dato per la Sisley? "Da un lato dimostra che ce la siamo sempre giocata, dall'altro per noi giocatori è sinonimo di stanchezza: a livello fisico 5 set a partita sono pesanti; ma fortunatamente la condizione è buona, stiamo bene. Sono convinto che ad Istanbul, ma anche a Vibo, potessimo evitare il tie-break e chiudere più in fretta la pratica. Questa squadra però ha ancora bisogno di un pò di amalgama, e di una certa continuità di risultati".
Sulla nuova location per la Champions orogranata, De Togni chiama a raccolta i tifosi."Speriamo venga molta gente a sostenerci, per noi Belluno è una novità. Alla Spes Arena ci abbiamo giocato soltanto in amichevole contro Trento, un anno fa, e ricordo che c'era un'ottima cornice di pubblico. Sono certo che anche giovedì i tifosi non ci faranno mancare il proprio sostegno".
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