Del morto non si parla. Né in chiesa, né sul sagrato
Funerali: dare un taglio a discorsi e condoglianze. Lo consiglia don Ermanno
VITTORIO VENETO - Funerali a tempo? Nel Nord Est, ancora veloce, ma un po’ meno ricco, fa parlare la decisione del parroco di Serravalle-S.Andrea di mettere delle regole sulla celebrazione dei funerali. Come l’opportunità di “non fermarsi davanti alla chiesa per le condoglianze o altro, per non interrompere la celebrazione e in certi casi per rispetto ai familiari”. Le indicazioni sono comparse nell’ultimo numero de “L’Eco di Santa Maria Nova e S.Andrea”, bimestrale delle parrocchie, guidate da monsignor Ermanno Crestani. In nove punti il parroco parla della celebrazione delle esequie.
“In base all’esperienza- scrive monsignor Crestani- ritengo opportuno offrire alcuni suggerimenti e indicazioni per aiutare a vivere questa circostanza già difficile con maggiore serenità”. E quindi condoglianze veloci? “Il fatto di fermarsi davanti alla chiesa per le condoglianze è una cosa recente- dice il parroco- una volta si facevano in cimitero a funzione conclusa o al rosario. La celebrazione credo debba richiedere una certa continuazione e logica per cui stare davanti alla chiesa la interrompe. Qualche volta inoltre i familiari non gradiscono l’assalto dei parenti e amici fuori chiesa. A volte poi ci si perde in chiacchiere. La mia è una proposta di dare una regolamentazione. Ne ho parlato con i colleghi parroci e a breve dovrebbero arrivare le indicazioni del vescovo Corrado Pizziolo”.
Monsignor Crestani in questi giorni ha ricevuto i commenti dai suoi parrocchiani. “Alcuni mi hanno detto che va bene, altri sono contrari”- aggiunge. Altra cosa che è stata messa nero su bianco sono gli interventi al microfono alla fine della messa. Una giusta presa di posizione per non spettacolizzare il funerale, dove parenti e amici potrebbero dire di tutto e di più. “Gli interventi al microfono a fine messa, nonostante certi funerali che si vedono in tv, sono scoraggiati dal vescovo, sia perché non fanno parte della celebrazione religiosa sia per evitare spiacevoli sorprese- scrive il parroco- Salvo casi particolari da concordare con il celebrante, si scelga piuttosto di inserire qualche preghiera dei fedeli, preventivamente concordata”. E indicazioni nel giornale parrocchiale vengono date anche sulla cremazione.
rv