Diffida per il ripristino di uno stagno distrutto a Santi Angeli
Allarme dell’associazione Sos Anfibi
| Matteo Ceron |
GIAVERA DEL MONTELLO - «Da quando il Montello è stato individuato come Sito d'Importanza Comunitaria (Rete Natura 2000), l'attenzione verso il suo patrimonio naturale è peggiorata anziché migliorare». Così l’associazione Sos Anfibi, che ha diffuso una nota proprio per denunciare il rischio che si sta presentando nella zona.
«Le zone umide, che rappresentano gli ecosistemi più caratteristici e fragili del colle carsico del Montello, vanno via via scomparendo e non per processi naturali, come potrebbe anche essere, ma per incuria o determinazione umana – recita il comunicato dell’associazione - L'ultima zona umida a sparire, in ordine di tempo, è lo stagno interno alla ex pista di motocross di Santi Angeli (Giavera). Questa volta non per creare l'ennesimo nuovo vigneto intensivo, ma per un progetto di "Valorizzazione Ambientale” ad opera del Comune di Giavera del Montello, presentato dall’IPA Montello-Piave-Sile e finanziato con soldi pubblici. Il progetto "Parco attrezzato di Santi Angeli - valorizzazione ambientale area pubblica del Montello" ha vinto un bando ottenendo un finanziamento di 263 000 euro dalla Regione Veneto.
Paradossalmente nel corso della realizzazione di questo progetto, oltre ad aver assistito alla nascita di costruzioni in cemento armato (fra tutti il materiale meno "ecocompatibile" e dal discutibile impatto paesaggistico), alla creazione di sottopassi in cemento prefabbricato di più di due metri di sezione per la nuova pista ciclabile con grandi movimenti terra, abbiamo visto “scomparire” uno dei più importanti elementi naturali che davano valore a questo luogo, uno stagno che ospitava specie di anfibi di interesse comunitario.
Alleghiamo la diffida di ripristino urgente della zona umida distrutta che abbiamo inviato agli enti direttamente coinvolti e p.c. ad altri enti interessati e/o competenti. Vi è l'urgenza e la necessità di ripristinare lo stagno prima della prossima stagione riproduttiva degli anfibi».
Hanno aderito alla diffida le seguenti associazioni:
Comitato locale WWF Montello Piave
SOS Anfibi
Gruppo Bosco Montello
Lipu sez. Pedemontana Trevigiana
Gruppo Naturalistico Bellona
LAC Treviso
Enpa Treviso
LAV - Settore Caccia e Fauna Selvatica
In allegato il testo della diffida.