REVINE LAGO - Il titolo provocatorio del quinto e ultimo incontro naturalistico organizzato dal Parco Archeologico didattico del Livelet a Revine trae spunto dall’imminente avvio della periodica migrazione degli anfibi nella Vallata dei Laghi di Revine.

Venerdì sera alle ore 21.00 si tratteranno diversi temi che riguardano gli anfibi: preziosissimi animali, generalmente poco conosciuti, ma indispensabili per mantenere stabile il delicato equilibrio biologico a cui l’ambiente è sottoposto. Si tratterà dettagliatamente dell’aspetto naturalistico e delle specie presenti, ma anche di come avviene la loro imponente migrazione (tra le maggiori d’Italia) con numeri da capogiro, e di quanto sia pericolosa se non supportata da un’azione adeguata di salvaguardia. Azione, per fortuna già, in essere da tredici anni da parte di numerosissimi volontari che si mobilitano per l’occasione.

Nell’incontro sarà molto interessante conoscere anche l’entità di tale evento per cui, nella serata, saranno resi noti i dati numerici degli interventi finora eseguiti, certamente diverse centinaia di migliaia di esemplari, salvati dalle ruote delle auto negli ultimi due siti rimasti dell’intera Provincia, il Montello e Revine. Purtroppo la loro esistenza, ai più, è quasi totalmente ignota con la conseguenza che si tende a sottovalutare l’importanza della loro presenza nell’ambiente Ricordiamo che questi piccoli animali, oltre che a essere preziosissimi per l’agricoltura cibandosi d’insetti, sono anche importantissimi bio-indicatori dello stato di salute dell’ambiente. La loro numerosa presenza è il termometro che indica lo stato di salute dell’ ecosistema che li ospita, comunemente definito biodiversità.

L’incontro sarà tenuto, nella relazione introduttiva, dal Dott. Enrico Romanazzi, biologo naturalista che illustrerà le caratteristiche delle specie presenti sul territorio, seguirà la relazione dall’architetto Alessandra Bogo (dell’associazione S.O.S. Anfibi) che illustrerà le varie fasi del salvataggio e il compito dei volontari e, da ultimo, Adriano De Stefano (Enpa trevigiana) che darà i sorprendenti dati quantitativi dei salvataggi avvenuti finora, per ciascun sito di migrazione, e i totali. Al termine il dibattito e la possibilità, per chi volesse aderire alle operazioni di salvataggio, di aggregarsi all’attuale e variegato gruppo dei “Rospisti”.