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09 novembre 2024

Montebelluna

Il diploma del “Made in Italy” si concretizza a Montebelluna

Un’iniziativa dell’Ipsia “Einaudi Scarpa” montebellunese e di Confartigianato

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Ipsia “Einaudi Scarpa”

MONTEBELLUNA – Il nuovo indirizzo "Made in Italy" diventa una realtà concreta per gli studenti dell’Ipsia “Einaudi Scarpa” di Montebelluna, grazie a una collaborazione con Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna. Il progetto permette a 22 studenti della classe quarta del corso di produzioni meccaniche di ottenere il diploma di maturità attraverso un contratto di apprendistato duale, che integra le lezioni in aula con un’esperienza pratica in azienda. L'iniziativa, che sarà presentata ufficialmente sabato 5 ottobre, consente agli studenti di svolgere parte delle ore previste dal piano di studi direttamente sul campo, permettendo loro di formarsi in un contesto lavorativo reale.

 

Si tratta di un’evoluzione importante, come sottolinea il dirigente scolastico Massimo Ballon, per superare il pregiudizio che ancora oggi circonda l'apprendistato: «L’apprendistato duale porta a un livello superiore di consapevolezza, favorendo l’orientamento professionale e rappresentando un investimento per il territorio». Il modello, che ha già riscosso successo in diversi paesi del nord Europa, offre ai ragazzi l’opportunità di apprendere "on the job" competenze pratiche e laboratoriali, fondamentali nel loro percorso formativo. Inoltre, le ore di lavoro svolte durante i periodi di sospensione scolastica permetteranno loro di ottenere un primo stipendio e di iniziare a costruire una posizione contributiva per il futuro.

 

Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, ha evidenziato il valore di questa esperienza: «Il valore aggiunto è poter apprendere direttamente dai titolari delle imprese, veri maestri artigiani, su attrezzature e processi che le scuole non possono riprodurre». Bernardi spera che l’apprendistato duale possa anche stimolare un maggiore interesse verso gli istituti professionali, attualmente scelti solo dal 18% dei giovani, rispetto ai licei (44%) e agli istituti tecnici (38%). Numerose aziende locali, soprattutto nei territori di Asolo e Montebelluna, si sono rese disponibili ad accogliere gli studenti, creando spesso abbinamenti a "km zero" tra la casa degli studenti e le sedi aziendali. Fausto Bosa, presidente di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, ha inoltre posto l’accento sulla sicurezza sul lavoro, sottolineando l’impegno dell’associazione nel formare gli studenti sui rischi aziendali, garantendo così una preparazione adeguata per affrontare il mondo lavorativo.
 


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Margherita Zaniol

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