Domattina riaprono le superiori. I genitori agli studenti: "Tutto è nelle vostre mani"
Lettera dei Presidenti di Consigli di istituto del Veneto in vista della ripresa, tra poche ore, della didattica in presenza
TREVISO - “Adesso passa tutto nelle vostre mani, dovrete dimostrare che questo periodo difficile non è stato vano, se voi sarete responsabili nel rispettare le regole per il contenimento dei contagi vi riconquisterete quei momenti di vita sociale che vi sono stati tolti e mostrerete al mondo degli adulti che siete molto più maturi di quello che, probabilmente a torto, si pensa che voi siate”. È il passaggio centrale delle lettera che il Coordinamento Regionale Veneto dei Presidenti dei Consigli d’Istituto ha inviato agli studenti delle scuole superiori del Veneto che domani rientreranno in classe dopo i lunghi mesi costretti a casa con la didattica a distanza.
L’accoglienza è stata predisposta in tutti i dettagli: le aziende di trasporto hanno potenziato i servizi - scrivono i Presidenti dei Consigli di istituto - le scuole hanno perfezionato le procedure e ovunque ci sono alti standard per il rispetto delle regole necessarie per evitare i contagi. “In tutti questi mesi vi siete adeguati a quello che gli adulti vi hanno detto fosse meglio per voi, e voi con pazienza, e forse un po’ di rassegnazione, avete accettato tentando solo qualche minima ma corretta forma di protesta”. La pandemia ha insegnato molte cose, prima di tutto la fragilità: “La scuola, lo sport, gli amici, la musica, la cultura, tutto è stato messo in discussione dal virus”.
Ora è il senso civico che deve prevalere, il rispetto delle regole: indossare sempre la mascherina nel modo corretto, mantenere le distanze, evitare assembramenti, lavarsi spesso le mani. “La collaborazione in questo momento è essenziale, dobbiamo salvaguardare il sistema scuola che coinvolge tutti: alunni, personale scolastico e famiglie.La posta in gioco è alta, ma ci sono tutti i presupposti per lasciarci alle spalle i momenti difficili, sfruttiamo questo momento per porre le basi della scuola del futuro, dove al centro dovranno essere gli studenti, molto più di quanto non sia stato fino ad ora”.