Donne vittime di violenza: in 6 mesi avvicinate 70 donne
Aumentata l’età delle donne che si avvicinano al gruppo di auto mutuo aiuto
| Claudia Borsoi |
SAN VENDEMIANO – Nato ufficialmente ad ottobre 2015, il gruppo di auto mutuo aiuto (AMA) “Donne con le donne” con sede a Casa Fenderl a Vittorio Veneto traccia a sei mesi dal suo avvio un primo bilancio e propone a tutte le donne, e non solo, un incontro sul tema “Imparare ad amare significa avere cura della vita” in programma sabato 14 maggio dalle 16 alla palestra Joy Club di San Vendemiano.
“Donne con le donne” con le sue facilitatrici dà ascolto alle donne vittime di violenza e stalking. Si inserisce nella rete costituita dal Centro Antiviolenza di Vittorio Veneto, dagli Sportelli Donna attivi a Vittorio Veneto e Conegliano, e dialoga con l’Ulss 7, con i comuni del territorio e le forze dell’ordine. Un gruppo di auto mutuo aiuto offre una risposta gratuita e non medicalizzante a chi necessita di sostegno, attraverso la condivisione tra pari di un problema in comune. Ed è ciò che sta facendo “Donne con le donne” con chi è vittima, soprattutto tra le mura domestiche, di violenza. Il gruppo AMA dà ascolto alle donne tutti i lunedì dalle 17 alle 19 a Casa Fenderl o telefonicamente.
«Nell’ultimo periodo sono aumentate le richieste di aiuto telefonico – testimonia Maria Tiziana Zanette, una delle facilitatrici del gruppo "Donne con le donne" -, c’è sempre più il bisogno di raccontare il dolore che si prova, sebbene ancora non ci sia la forza di mettersi in gioco uscendo allo scoperto e denunciare. Notiamo la grande difficoltà di queste donne di uscire dalla loro situazione di violenza perché lasciate sole da parenti ed amici vicini che non vogliono essere coinvolti. Negli ultimi tempi, ogni settimana riceviamo una decina di telefonate, ma solo un paio di queste donne poi vengono nella nostra sede per un colloquio. Da ottobre – prosegue la facilitatrice - si sono avvicinate al nostro gruppo AMA circa 70 donne che risiedono nei comuni dell’Ulss 7, ma anche da fuori. A loro chiediamo solo il nome, l’età e il comune di provenienza, mantenendo la massima riservatezza. Negli ultimi mesi – aggiunge – è aumentata anche l’età delle donne che si avvicinano a noi. Se prima si andava dai 19 ai 50 anni, ora si sale fino ai 65 anni, donne che sono vittime di violenza solo ora, in tarda età. Poche – conclude – hanno però la forza di denunciare chi le tratta così, perché hanno paura di ciò che può accadere loro dopo o pensano ai figli. Sono meno di cinque le donne che, avvicinatesi al nostro gruppo, hanno poi fatto questo passo».
Per non abbassare i riflettori su questo fenomeno e sensibilizzare sulla tematica della violenza, “Donne con le donne” organizza sabato 14 maggio una conferenza che pone l’accento su come la priorità sia amare se stessi e gli altri e come in una situazione di violenza tutto questo venga meno (si veda programma dettagliato in allegato). «Questo progetto è stato realizzato in collaborazione con il Museo dell’Arte Bambina di Conegliano perché in una situazione di violenza domestica e stalking vengono coinvolti anche i bambini e la violenza assistita crea un disagio sui minori – evidenzia Zanette -. La violenza assistita produce gli stessi traumi di quella subìta. Ma i bambini mostrano una capacità straordinaria di recupero».