Dopo 51 anni l’Avis di Castello di Godego rischia di chiudere: “Troppa burocrazia”
L’associazione donatori del sangue chiede aiuto con un appello nel web
CASTELLO DI GODEGO – L’Avis è da sempre una delle realtà associative più seguite e sul territorio la sua presenza è diffusa capillarmente, con sedi quasi in ogni comune. Se un tempo amministrare un’organizzazione come questa era relativamente semplice, anno dopo anno le incombenze burocratiche hanno messo in difficoltà diverse sezioni locali, è il caso dell’Avis di Castello di Godego che in questi giorni ha lanciato un appello, nella speranza di trovare nuovi volontari che abbiano capacità e competenze tali da essere in grado di amministrare l’associazione: se nessuno risponderà all’SOS il rischio concreto è quello di chiudere i battenti, indirizzando gli avisini iscritti ad altre sezioni territoriali. Quanti vogliono dare una mano hanno tempo fino a gennaio 2025 per farsi avanti ed evitare che l’organizzazione di Castello di Godego si spenga dopo ben 51 anni di attività.
Ma ecco cosa scrive il Direttivo: “Carissimi Avisini, con questo post il direttivo intende portare a conoscenza di tutti i soci, delle difficoltà che la nostra associazione sta attraversando. Tali difficoltà, emerse anche durante l'assemblea annuale, si possono identificare principalmente nelle sempre maggiori pratiche burocratiche che stanno interessando il settore del volontariato. A risentirne sono tutte le nostre attività quotidiane, sia familiari che lavorative. Siamo in difficoltà perchè la gestione di un'associazione come Avis ormai prevede un impegno quotidiano paragonabile del tutto a quello di una piccola azienda. Le nostre competenze non possono essere equiparate, anche in sede legale, a quelle di professionisti del settore economico/amministrativo”.
“Chiediamo perciò, ancora una volta, a quanti possono offrire il loro aiuto in termini di tempo con competenze informatiche, economiche e amministrative se volessero far parte del futuro direttivo, a partire da febbraio 2025. Se questa ricerca non porterà a dei risultati, al momento del rinnovo delle cariche, ci vedremo costretti a chiudere l'associazione, chiedendo il trasferimento dei soci ad altre consorelle. È stata esplorata anche la possibilità di passare tali incombenze a professionisti del settore, ma il costo di questi servizi ci impedirebbe di svolgere le normali attività che annualmente promuoviamo, portando perciò ad un'immobilismo della nostra associazione. Siamo perciò fiduciosi di poter contare sull’aiuto di quanti avranno voglia di mettersi in gioco, sperando che questa situazione si possa nel tempo semplificare e di non arrivare a chiudere l' AVIS di Castello di Godego dopo 51 anni di storia”.
Foto della cerimonia per il Cinquantesimo dell'AVIS di Castello di Godego.
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