IN DUE ANNI HA PERSO AL "GRATTA E VINCI" PIU' DI 50 MILA EURO
Un artigiano 58enne finito nel tunnel della dipendenza
| Mauro Favaro |
PAESE – Ha gettato oltre 50 mila euro in appena due anni. E' quanto accaduto a Giacomo, 58enne artigiano di Paese, che per inseguire un biglietto vincente del Gratta e vinci “Maxi-Miliardario”, quello da 20 euro che consente di portarsi a casa sino a 5 milioni di euro, ha perso prima il lavoro e poi la famiglia.
E se il nome è di fantasia, i soldi buttati dalla finestra in questi anni purtroppo sono maledettamente veri. “Ho iniziato giocando con gli amici – ammette – ma la rabbia di non riuscire a recuperare quanto speso mi ha portato a perdere anche 750 euro al giorno”. Tanto che adesso per tirare avanti non può che contare sulla pensione dei genitori anziani.
“Ho scritto a tutti, anche alla Lottomatica, che mi ha risposto dicendomi di smettere di giocare perché tanto i soldi persi non si recuperano. Ma se a me hanno detto questo perché non lo spiegano chiaramente a tutti? – si chiede Giacomo – lo so che è colpa mia, ma la pubblicità del monopolio, quel “Vinci spesso, vinci adesso” è tutt'altro che onesta, soprattutto in questo periodo di crisi. Ho sempre lavorato, ma negli ultimi anni mi sono sentito svuotato: anche situazioni del genere possono indurre al suicidio”.
Un caso limite, ma non isolato. Il dipartimento dipendenze patologiche dell'Usl di Treviso, infatti, conferma che nei primi sei mesi dell'anno le persone prese in carico per motivi legati al gioco d'azzardo sono state in constante aumento. "Attualmente ne seguiamo sessanta, ma questa non è che la punta dell'iceberg - rivela il direttore del Sert, Germano Zanusso - il gioco, ad esempio quello dei Gratta e vinci, è subdolo perché molti lo pensano come legale e innocuo dal momento che lo gestisce lo Stato". E legale lo è, ma innocuo certamente no.