Elezioni, Italia Viva esce dalla coalizione "Noi per Conegliano"
Battistella e Antonello: "L’attuale candidata sindaco non ci rappresenta", Di Gaspero: "Aspettiamo Italia Viva a braccia aperte"
| Isabella Loschi |
CONEGLIANO - Conegliano Vivace, la lista civica composta da cittadini e rappresentanti di Italia Viva, ha deciso di porre fine alla coalizione “Noi per Conegliano”, che aveva contribuito a far nascere.
“Siamo stati i primi a lavorare per creare una coalizione, anche il nome “Noi per Conegliano” è nato da noi – affermano Stefano Battistella e Antonella Antonello , coordinatori a Conegliano – e in questo ambito abbiamo sempre dimostrato dedizione alla causa e lealtà a tutte le componenti del gruppo. Abbiamo per primi proposto un programma generale, un piano di comunicazione comune, la suddivisione in gruppi di lavoro. Abbiamo messo a disposizione la nostra capacità di forza innovativa e lavorato per far convergere le idee e creare un’alternativa valida per Conegliano. Ora purtroppo i presupposti per sviluppare insieme il progetto non ci sono più, quindi preferiamo mettere fine a questa esperienza”.
“L’attuale candidata sindaco è stata imposta all’interno della coalizione con tempi, metodi e modi che poco hanno a che fare con la democrazia e non rappresenta in alcun modo la scelta di Italia Viva, che da parte sua ha indicato – al pari di altre componenti – un candidato diverso. Negli ultimi giorni - spiegano - è stata imposta un’accelerazione alla presentazione, senza che avvenisse un democratico confronto all’interno e senza che tutte le componenti si dichiarassero a favore. La città ha bisogno di una strategia a medio-lungo termine e di gente seria per attuarla: per Conegliano vogliamo il meglio e questo era e sarà il principio che ci guida".
A stretto giro di posta è arrivata la replica della candidata sindaco di "NoiperConegliano", Francesca Di Gaspero: "Noi per Conegliano è una coalizione nuova, dove si confrontano tante forze diverse tra loro e questi sono assestamenti che capitano. Rispettiamo le loro discussioni interne. Abbiamo lavorato rispettando i processi decisionali e li abbiamo condivisi. C'è tanto lavoro da fare e abbiamo bisogno di tutti".