Emanuela Orlandi, da una indagine risulta che: «Nello stesso periodo a Roma sparirono 39 ragazze»
Misteriose sparizioni di giovani ragazze continuano a gettare un'ombra cupa sulla città eterna, alimentando il già fitto mistero legato alla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avvenuta nel lontano 1983. Un nuovo studio scientifico, commissionato dall'avvocato Valter Biscotti di Perugia e condotto dai rinomati criminologi Franco Posa e Jessica Leone, ha portato alla luce inquietanti rivelazioni riguardo a una serie di scomparse avvenute proprio in quel periodo.
Il report, elaborato con l'ausilio delle più avanzate tecnologie di crime mapping, ha identificato una "altissima concentrazione" di ragazze scomparse nel cuore della capitale, tra maggio e giugno del 1983. L'età media delle vittime si aggirava intorno ai 16 anni, in un'area ristretta dove già si erano misteriosamente perse le tracce di Emanuela e Mirella.
I criminologi hanno puntato l'attenzione sull'area circostante il Vaticano, utilizzando la tecnologia del crime mapping per individuare eventuali connessioni con la scomparsa di Emanuela Orlandi. Secondo le loro analisi, entro una distanza massima di 2,5 chilometri dal luogo in cui l'ultima volta è stata avvistata la giovane Orlandi, si riscontrano sei casi di scomparsa. A una distanza massima di cinque chilometri, considerando una linea d'aria che dalla Città del Vaticano si dirama verso l'esterno, tale numero aumenta a 15, includendo anche i casi precedenti.
I due esperti hanno individuato un gruppo di 16 persone scomparse, tutte con età compresa tra i 14 e i 18 anni, che sembrano essere scomparse nel medesimo periodo temporale, tra maggio e giugno 1983. "L'interesse di questo studio - si legge nel rapporto - è giustificato dalla presenza di un'elevata casistica, racchiusa in un limitato spazio geografico e temporale, circoscritto al territorio del comune di Roma." Queste preoccupanti scoperte potrebbero finalmente gettare nuova luce sul mistero delle sparizioni che hanno afflitto la città per decenni.
L'avvocato Valter Biscotti, noto per il suo coinvolgimento in casi di risonanza come la morte di Meredith Kercher e il delitto di Avetrana, ha annunciato che lo studio verrà inviato al commissario nazionale per le persone scomparse e all'associazione Nazionale Penelope, impegnata da sempre nella risoluzione di simili enigmi. Spera che queste nuove informazioni possano finalmente gettare luce su un passato oscuro e riportare giustizia per le vittime e le loro famiglie, così a lungo lasciate nell'angoscia dell'ignoto.