"Emergenza medici di base, interi comuni in difficoltà"
Il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni ha presentato un’interrogazione
CODOGNE' - “Da Codognè a Vazzola passando per Godega e Gaiarine migliaia di cittadini sono in difficoltà perché senza medico di base. È una situazione nota da tempo, ma quanto fatto finora è decisamente insufficiente. La Marca trevigiana è al centesimo posto su 107 province per la disponibilità di medici di medicina generale in rapporto alla popolazione, ma l’unica risposta finora è stata quella di aumentare, su base volontaria, il numero massimo di assistiti a 1.800, come se 1.500 fossero pochi”.
Lo sostiene il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni, che ha presentato un’interrogazione sottoscritta dalle colleghe dem in commissione Sanità Anna Maria Bigon e Francesca Zottis.
“L’ultimo caso è quello di Codognè con 1.300 persone prive di medico di base dopo le dimissioni di una delle professioniste che operano nel servizio di medicina di gruppo Roverbasso, non ancora sostituita – dichiarano ancora dal Pd -. Adesso l’unica alternativa è quella di recarsi in un altro Comune per una visita medica, sperando di non dover percorrere 15 chilometri per trovare una disponibilità. Non sono i soli a lamentarsi: al loro fianco ci sono i cittadini di Godega Sant’Urbano, Gaiarine e Vazzola; la raccolta firme organizzata dai circoli PD in poche ore ha sfiorato quota mille adesioni. Ulss e Regione devono trovare una soluzione immediata per garantire a tutti il diritto alla salute. In provincia di Treviso i posti vacanti di medici di medicina generale sono 41, Codognè rientra in una delle zone carenti, ma si calcola che nel 2022 a causa dei pensionamenti circa 100mila persone dovranno cambiare professionista: è bene agire per tempo confrontandosi con i rappresentanti della categoria. A meno che non si pensi di aumentare un altro po’ il tetto dei pazienti”. OT