"Eri meravigliosa, una grande donna": il commosso addio ad Antonela
Il funerale della donna morta travolta da un'auto a Pieve per salvare i figli
| Silvia Ceschin |
PIEVE DI SOLIGO - Tantissimi palloncini bianchi e colorati lanciati in cielo hanno salutato oggi Antonela Kmet, la mamma 46enne di Pieve di Soligo investita sulle strisce pedonali.
Sono stati i bambini della comunità pievigina insieme al figlioletto primogenito di Antonela a regalare questo speciale addio sul sagrato del duomo al termine dei funerali. Prima di loro le parola accorate di una delle mamme dell’asilo “Maria Bambina” frequentato dalla figlia minore di Antonela che è ancora bloccata in casa dal gesso al bacino.
“Sei stata una persona meravigliosa, semplice e speciale, una mamma, un’amica e una grande donna – ha ricordato Emanuela Brustolin del comitato genitori di cui faceva parte anche la mamma di origini croate – mi ricordo ancora quel giorno in cui ci siamo incontrate all’asilo, ognuna a prendere i propri figli.
Abbiamo chiacchierato come sempre facevamo e poi ci siamo salutate. Tu ti sei incamminata verso la piazza. Nemmeno un’ora dopo tutto si è fermato”. In quel maledetto lunedì di fine settembre, è iniziato il dramma che ha cambiato per sempre l’esistenza della famiglia di Antonela.
L’impatto contro l’auto sopraggiunta mentre la mamma e i suoi due bambini stavano attraversando sulle strisce pedonali, il coma durato due settimane fino a quando, domenica 8 ottobre, il suo cuore ha smesso di battere.
Poi, l’attesa dei funerali. Tre settimane di dolore, speranza, sconforto e preghiera in cui la comunità pievigina ha fatto corolla intorno alle famiglie di origine di Antonela e del marito Marco, croata l’una e romano l’altro.
A Pieve ci erano arrivi insieme qualche anno fa per essere equidistanti dalle due città natali. Si sono fatti subito apprezzare e amare da tutti e questo sentimento è emerso forte e sincero anche oggi, nel giorno dei suoi funerali.
Una pensiero, don Giuseppe Nadal, lo ha rivolto anche all’anziana che, accecata dal sole, ha investito la mamma e i suoi due bimbi. Oppressa dal senso di colpa avrebbe preferito subire lei il tragico destino che invece ha travolto Antonela e la sua famiglia.
Ma sono i volti dei bambini, numerosi oggi, a segnare indelebilmente l’addio speciale che la comunità pievigina, le mamme, i papà e i loro figli, hanno voluto lasciare alla memoria.
Silvia Ceschin