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05 gennaio 2025

Oderzo Motta

ESSERE FELICI CON 200 EURO AL MESE

A Motta di Livenza la particolare esperienza di un 28enne udinese che vive con ciò che coltiva

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

ESSERE FELICI CON 200 EURO AL MESE

MOTTA DI LIVENZA - Una delle massime aspirazioni umane è far sì che il proprio hobby coincida con il proprio lavoro, ma cosa succede quando a darti da vivere non è né il tuo hobby né il tuo lavoro?

A questa e altre domande risponderà Devis Bonanni (nella foto), autore Del libro “Pecoranera” e ospite giovedì sera alle 20.45 dell’incontro “Come essere felici con 200 euro al mese” organizzato da Fucina n. 4 in piazza a Motta di Livenza, davanti al Torresin. Da Raveo –nel cuore della Carnia- a Motta sono 130 km.

Bonanni li farà tutti in sella alla sua inseparabile bicicletta, che da quando ha venduto l’auto accompagna ogni suo spostamento, trasformando allo stesso tempo uno sport e una passione in semplice necessità. Come la sua vita, consacrata a un ideale: l’amore verso la Terra.

«Come camminare, come respirare. Lavorare la terra è diventata una parte di me» dice l’autore a proposito della sua scelta di vita, prima raccontata attraverso un blog e ora raccolta nel libro “Pecoranera” (2012, Ed. Marsilio) uscito lo scorso marzo. La sua storia è diventata un caso nazionale da quando i media hanno cominciato ad occuparsene, come a confermare la forza del suo messaggio, pieno di temi caldi e spunti di discussioni.

Da 5 anni, cioè da quando ha mollato il lavoro in azienda come perito informatico, Devis Bonanni, classe ’84, vive di autosussistenza. Serre, galline, campi, tutto ciò di cui ha bisogno si trova nella sua piccola parte di mondo, alle porte di Raveo (Ud), un paesino di 400 abitanti. Come un moderno Thoreau spalanca le porte alla Natura, che lo ripaga in abbondanza –soprattutto fagioli e pomodori-, e documenta il suo esperimento di “vita-altra” in un diario online. «Ho iniziato quest'avventura –spiega nel suo blog- per verificare se fosse possibile vivere altrimenti.

Auto-produrre buona parte del cibo di cui ho bisogno, muovermi con mezzi alternativi all'automobile, riscaldare la casa con la legna e compiere tutte quelle scelte che sono annoverate tra le abitudini del bravo ecologista». Il suo pensiero-manifesto sembra parlare a tutti quelli che tra noi hanno anche solo per un attimo coltivato l’idea di cambiare vita, seguire il flusso della Natura più che rispettare le scadenze che qualcun altro ci ha imposto.

Non una fuga, una scappatoia o una via d’uscita. Semplicemente un tentativo di addentrarsi in un rapporto più stretto con la Natura, la logica conseguenza nel seguire fino in fondo una passione, a costo di sembrare per certi versi un “eretico”.

L’incontro organizzato da Fucina n. 4 con la collaborazione de Il Viale e l’associazione Commercianti mottensi rientra nell’ambito della rassegna estiva Giovediamoci. In caso di pioggia l’evento si sposterà nelle sale della Loggia. Moderano l’incontro i ragazzi di Fucina n. 4, associazione di giovani mottensi che promuove lo scambio culturale nel territorio.

https://www.facebook.com/events/467465106598208/

 



Gianandrea Rorato

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