Fare più bello il Nord est
Architetti e urbanisti internazionali al lavoro a Conegliano
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In provincia di Treviso, le aree produttive hanno un’estensione di 78 milioni di metri quadri. 15 milioni di questo territorio è ancora sgombro da capannoni, fabbriche e laboratori. Che cosa succederà in futuro? Se è prematuro fare previsioni, non è fuori luogo “riprogettare” il territorio produttivo della provincia. Osservando sia i terreni già edificati a scopo artigianale o industriale, sia quelli ancora vuoti. In vista di questo intervento di riurbanizzazione industriale, l’amministrazione provinciale e Unindustria di Treviso hanno siglato un protocollo e elaborato un progetto, il Quap, per la riqualificazione degli insediamenti produttivi.
Il primo passo per la concretizzazione dell'iniziativa è già stato fatto. Il campus di San Francesco a Conegliano dal 2 all’11 luglio ospiterà un team di architetti e ricercatori provenienti da tutto il mondo che studieranno ed elaboreranno soluzioni progettuali innovative su alcune aree produttive particolarmente importanti per la provincia di Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto, Quinto di Treviso, Castelfranco, Valdobbiadene, Oderzo, Paese, Cison di Valmarino, Montebelluna. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il presidente dell'Ordine degli architetti di Treviso, Italo Rebuli, il vicepresidente della Provincia e sindaco di Conegliano, Floriano Zambon, la dottoressa Federica Fontanin, di Unindustria Treviso, e il coordinatore del campus, architetto Dino De Zan.