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30 gennaio 2025

Castelfranco

FERVET, SPUNTA UNA MULTINAZIONALE INTERESSATA ALL’ACQUISTO

Avviate le verifiche per capire lo stato dell’azienda: tra quindici giorni il responso

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FERVET, SPUNTA UNA MULTINAZIONALE INTERESSATA ALL’ACQUISTO

Castelfranco – Si credeva fosse finita, invece è arrivata una notizia sulla quale ormai quasi nessuno sperava più. All’udienza dei creditori in Tribunale a Treviso che avrebbe dovuto decretare la fine della storica azienda di treni nel giro di poco, il legale della Fervet ha annunciato che si è fatta avanti una multinazionale che opera nel settore interessata all’acquisizione.

Un’offerta concreta: è stata avviata la procedura di “dew diligence” con cui si andranno a verificare le reali condizioni dell’azienda per poi arrivare ad una cifra da cui partire con la trattativa. Venerdì i lavoratori saranno riuniti in assemblea.

«Il legale della Fervet ha dato delucidazioni ai creditori presenti, dicendo appunto che c’è l’interesse di questa multinazionale all’acquisizione – afferma Stefamo Bragagnolo di Uilm -. Ora sarà avviata la dew deligence, una verifica ispettiva per capire lo stato dell’azienda. Ci sono quindici giorni di tempo per fare questa verifica sostanziale. Serve al possibile acquirente dell’azienda per capire quanto può valere.

Sappiamo che si tratta di una multinazionale del settore, anche se il contatto è stato effettuato da un’agenzia che opera a livello europeo per suo conto. Se effettivamente la cosa andrà in porto, per i dipendenti Fervet si apre la possibilità di continuare a lavorare. Notizia positiva anche per i creditori, per i quali è prevista una ricapitalizzazione del debito che dovrebbe garantire una copertura del 52%».

«Li raggrupperemo tutti e duecento sottolineando come si tratti di una nota positiva rispetto al concordato - dice Antonio Bianchin di Fim Cisl -. Da parte dell’agenzia europea che farà le verifiche c’è l’intenzione di quantificare, oltre al magazzino, i lavori in corso per capire quanto può essere rimesso in moto della produzione. Inoltre dovranno fare il punto a livello di qualifiche per ritornare a produrre. Solo a quel punto procederanno all’acquisizione.

Ci fa ben sperare e rende il tutto molto concreto il fatto che abbiano avviato le verifiche, operazioni per le quali si spendono decine di migliaia di euro. Se la cosa dovesse andare per il meglio attiveremo da subito un’azione di confronto con la nuova proprietà per i lavoratori attualmente in cassa integrazione».

Matteo Ceron

Nella foto una manifestazione dei lavoratori della Fervet

 


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