30/12/2024sereno

31/12/2024foschia

01/01/2025coperto

30 dicembre 2024

Treviso

FIAMME GIALLE, PASCUCCI SALUTA TREVISO

Dopo cinque anni alla guida della Guardia di Finanza gli subentra il colonello De Maio

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

FIAMME GIALLE, PASCUCCI SALUTA TREVISO

TREVISO - Va a Roma portandosi Treviso nel cuore. Il colonnello Claudio Pascucci (nella foto), per cinque anni a capo della Guardia di Finanza provinciale, lascia la Marca per raggiungere nella Capitale il secondo reparto del comando generale del corpo dove sarà a capo dell’ufficio internazionale. In molti hanno avuto occasione di stimarlo e non solo per le sue doti professionali.

Cede il comando al colonnello Giuseppe De Maio (con lui nell afoto) in città da due anni è fino ad oggi, lunedì 18 luglio, comandante del Nucleo di polizia tributaria. Pascucci ricorda di aver trovato una provincia florida, ma se ne va con il rammarico divedere posti di lavoro che saltano aziende che chiudono, con l’accentuazione, anche del fenomeno della bancarotta fraudolenta.

“La crisi ha senz’altro agevolato l’attività della Guardia di Finanza. Se prima in un periodo in cui l’economia era florida e c’era la possibilità per molti di attuare escamotage per non pagare le imposte, ora ciò rischia di inquinare il mercato e ci si guarda più con sospetto fra imprenditori e allora la Guardia di Finanza viene chiamata in causa per dirimere queste questioni. Questo è anche un segno di una fiducia di fondo verso di noi che il nostro lavoro possa ripristinare le regole di mercato. Anche la gente, soprattutto tramite il 117, ci chiama per ricevere aiuto, per fare segnalazioni e questo ci dà lo sprone per fare sempre di più e sempre meglio” ha detto il comandante.

Pascucci aggiunge: “Proprio per la crisi da parte nostra i controlli vengono studiati a tavolino per andare diritto al bersaglio. Non facciamo controlli a campione anche per non far perdere tempo alle aziende in crisi rischiando di metterle in difficoltà. Serve il buon senso e sapere leggere il territorio e andare a colpire chi compie dei reati, in primis l’evasione”. Il colonnello Pascucci ha fatto un excursus del lustro trascorso a Treviso.

“Le nostre performance, anche in considerazione della scarsità di uomini, son migliorate di anno in anno. Abbiamo portato avanti operazioni di grande importanza e con grande impegno. Diverse nostre inchieste sono finite anche sui media nazionali”. Il nuovo comandante 44enne, laurea in Giurisprudenza e in Scienze della sicurezza economico finanziaria, opererà in continuità con il suo predecessore.

“Consapevole della pesante eredità che raccolgo per le capacità professionali ed umane del mio predecessore, continuerò ad operare in continuità con lui. In particolare continueremo senza sosta a dare la caccia a chi evade o elude il fisco, rafforzando la sinergia con l’Agenzia delle entrate. Continueremo a migliorare la qualità d’intervento del Cet, Controllo del territorio perché è importante quello che i finanzieri riescono a riscontrare sul territorio per smascherare le incongruenze fra tenore di vita e reddito dichiarato”.

De Maio ha promesso anche di continuare a perseguire il lavoro nero, l’usura, fenomeni che si sono acuiti con la crisi, ma anche ti colpire i falsificatori di banconote, anche se per ora, per fortuna, non c’è sentore di contraffazione. Sarà forte anche l’attenzione nel contrasto di illeciti in materia di spesa pubblica e nella tutela dei beni made in Italy, per stroncare le contraffazioni, fonte di concorrenza sleale. Alta la guardia anche per prevenire fenomeni di infiltrazione mafiosa, rischio sempre più concreto visto l’appeal che, nonostante la crisi, la nostra provincia ha verso i criminali che vogliono investire e riciclare denaro frutto di attività illecite.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×