11/01/2025velature lievi

12/01/2025sereno

13/01/2025sereno

11 gennaio 2025

Treviso

ANTIRICICLAGGIO, VADEMECUM PER GLI AVVOCATI BENEDETTO DALLE FIAMME GIALLE

Nel 2009 la Guardia di Finanza ha accertato la movimentazione sospetta di 22 milioni di euro

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

ANTIRICICLAGGIO, VADEMECUM PER GLI AVVOCATI BENEDETTO DALLE FIAMME GIALLE

Treviso - La prevenzione al riciclaggio di denaro sporco finalizzato soprattutto al finanziamento del terrorismo è uno dei compiti istituzionali più importanti della Guardia di Finanza che nel 2009 è stata impegnata a seguire 105 accertamenti su operazioni denominate Sos, segnalazione operazione sospetta, ovvero sull’indebito utilizzo di danaro contante irregolare. E’ stata verificata la movimentazione irregolare di danaro contante per un 22 milioni di euro.

Anche per questo assume una valenza importante l’iniziativa siglata stamani, venerdì 19 marzo, fra le Fiamme gialle trevigiane e l’Ordine degli avvocati di Treviso che, primi in Italia, hanno messo a punto un vademecum in materia di “antiriciclaggio negli studi legali”. Questo prontuario vuole essere un valido aiuto per tutti gli avvocati per il doveroso ottemperamento a tutti gli aspetti formali a cui sono tenuti vista la recente normativa in materia di antiriciclaggio di cui sono anch’essi destinatari.

“Oggi sigliamo un accordo fortemente voluto dall’Ordine degli avvocati a cui non potevano certamente sottrarci perché si chiedeva la nostra collaborazione per far chiarezza riguardo ad una normativa in materia di antiriciclaggio abbastanza recente, del 2007, per fissare dei punti cardine in comune per evitare successive conflittualità.

Questa normativa – precisa il comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Claudio Pascucci - è utile a noi per risalire a casi di frodi fiscali o di finanziamenti illeciti all’estero, di denari che vengono depositati all’estero, ma sarà un buon sistema anche per capire se il denaro di associazioni mafiose è in fase di lavaggio. Per quanto riguarda il vademecum non si tratta di un’interpretazione di una norma, questo spetta ai giudici, si tratta di focalizzare dei punti essenziali sui quali gli avvocati trevigiani si dovranno adeguare per il doveroso ottemperamento della succitata normativa.

Da diverso tempo, dagli anni Novanta, prima con gli istituti bancari e le finanziarie si è cercato di monitorare e di tracciare tutti i movimenti di denaro contante, tutte le operazioni finanziarie. Oggi, come prescrive una direttiva comunitaria, anche gli studi professionali quindi i notai, i commercialisti e gli avvocati hanno l’obbligo specifico di segnalare le persone che si rivolgeranno a loro chiedendo consulenza, per investimenti mobiliari, immobiliari e operazioni finanziarie, ma senza andare ad intaccare la tutela legale del cliente.

Problemi legati alla mafia nella nostra provincia, per ora, non sono stati segnalati. La Guardia di Finanza non ha indagini in corso da ricondurre alla criminalità di stampo mafioso, criminalità organizzata sì, di varie etnie. Proprio per questo – aggiunge Pascucci - questa normativa antiriciclaggio, che in Italia esiste da tempo, ma che adesso trova il suo degno completamento coinvolgendo ulteriori soggetti è fondamentale. Il futuro della lotta al riciclaggio è, infatti, quello di seguire e monitorare le strade del denaro”.

La sinergia fra l’ordine degli avvocati, presieduto da Paolo De Girolami, e la Guardia di Finanza è nata da una richiesta di confronto da parte dei legali trevigiani per approfondire la normativa sull’antiriciclaggio. Dopo un ciclo di conferenza in cui stato relatore il ten. col Donato Montagna, responsabile della sezione tutela economia del nucleo di polizia tributaria.

“L’esigenza di voler essere corretti fino in fondo – ha detto Pascucci - ha portato gli avvocati a cercare in noi la collaborazione per giungere alla redazione di un vademecum che contiene una lettura univoca e condivisa delle disposizioni di legge, in pratica uno strumento di agevole consultazione e quindi di facile osservanza per gli avvocati.

“Grazie alla lettura univoca e condivisa della norma l’opera di individuazione degli aspetti pratici maggiormente significativi e la fattiva collaborazione nella stesura di questo prontuario, consentono di vedere facilitato per gli avvocati della Marca trevigiana, l’ obbligo di ottemperare alla norma di legge nonché, per la Guardia di Finanza di Treviso, quale organo deputato a fare osservare le suddette disposizioni, il recepimento di una serie di problematiche che avrebbero potuto essere fonte di eventuali conflittualità tra le parti ha detto l’avv. De Girolami che ha aggiunto:

“L’avvocato che svolge il suo lavoro con professionalità, determinate accortezze le ha sempre avute. L’obbligo dell’identificazione della clientela costituisce un onere, deve e vuole conoscere chi si presenta nel suo studio. Potenzialmente la nostra provincia essendo parte di una regione abbastanza ricca il problema del riciclaggio può porsi in maniera concreta. La criminalità grande o piccola, va,ovviamente, dove c’è la ricchezza. Per la verità fino a questo momento da parte di miei colleghi non c’è stato nessun che tramite l’ordine abbia segnalato una posizione sospetta”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×