FALLIMENTI PILOTATI, PRONTA UNA TASK-FORCE
La Guardia di Finanza dichiara guerra a dichiara fallimento per portare capitali altrove
Treviso – La Guardia di Finanza ha annunciato il pugno di ferro contro i finti fallimenti, un fenomeno che sta crescendo, complice la crisi. In pratica ci sono imprenditori che si fingono falliti per spostano altrove i capitali magari all’estero, lasciando sulla strada i propri dipendenti. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Claudio Pascucci, (in foto) ha annunciato l’attivazione di una sezione speciale per studiare i casi, sempre più frequenti di fallimenti, anche se il bilancio era sano.
All’interno dalla task force vi saranno anche due finanzieri ispettori in grado di analizzare bilanci, movimenti finanziari e conti correnti bancari. Verranno analizzate le dichiarazioni di fallimento aziendale, ma contestualmente il tenore di vita degli imprenditori falliti e dei loro famigliari. Il colonello Pascucci ha dato notizia della’iniziativa annunciare ieri in Prefettura in occasione della tradizionale riunione di fine anno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il colonnello ha fatto notare che nella nostra Provincia nell’ultimo anno i fallimenti sono raddoppiati e ha evidenziato che neo si tratta di per sé di un reato. Quello che stride è il fatto che i falliti spesso cadono in piedi, ovvero non finiscono di certo ad ingrossare le fila dei poveri davanti alla Caritas, ma continuano ad avere il tenore di vita di sempre. In molti – sottolinea Pascuci – sono gli stessi imprenditori ad avere indotto il fallimento svuotando l’azienda dei loro beni con la scusa della crisi per spostare capitali altrove. I
l comandante non ha dubbi: questo tipo di situazione è forse più grave dei reati tradizionali come furti e rapine perché va ad incidere incide sulla vita lavorativa di molte persone, mettendo in difficoltà, dunque, anche le loro famiglie. Insomma la bancarotta fraudolenta, ovvero il fallimento pilotato è un reato che va a danneggiare la stessa tenuta del sistema economico locale e va pertanto punito con fermezza.