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28 gennaio 2025

Conegliano

Floriano Zambon e Serigne Mame Mor Mbacke. Per l'integrazione

Conegliano - Senegal, percorsi condivisi

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

CONEGLIANO - Un incontro a livello internazionale quello tenutosi ieri mattina in Municipio a Conegliano. Il sindaco Floriano Zambon ha infatti accolto una nutrita delegazione dell’Associazione culturale senegalesi d’Italia, a capo della quale c’erano il console del Senegal a Milano e Serigne Mame Mor Mbacke.

 

Serigne Mame Mor Mbacke, nipote diretto del fondatore del Muridismo, è tra i personaggi più importanti della sfera religiosa senegalese, e tra i più influenti dal punto di vista politico, religioso ed economico in Senegal. “L’incontro è stato a l’occasione per condividere quanto fatto in questi anni con riferimento alla convivenza ed alla integrazione della presenza della comunità senegalese sul nostro territorio – spiega il sindaco Floriano Zambon – una presenza basata sul dialogo, nel rispetto reciproco delle abitudini, soprattutto grazie al ruolo importante dei mediatori culturali. Figure come quelle di Massamba Thiam e di Die Tall sono state fondamentali nell’accelerare i tempi della conoscenza reciproca e dell’interscambio culturale, facilitando l’inserimento nel nostro contesto sociale e lavorativo di tante persone provenienti dal Senegal”.

Serigne Mame Mor Mbacke è una figura impegnata anche sul piano imprenditoriale, con la creazione della Holding Al Azhar, i cui proventi finanziano le iniziative legate alla scolarizzazione ed alla formazione dei giovani in Senegal. “Due anni fa dalla provincia di Treviso sono partiti alla volta del Senegal 6 mezzi della società La Marca, mezzi che qui non sarebbero più stati utilizzati e che in Africa hanno trovato ancora un buon utilizzo – conclude il sindaco Floriano Zambon – Questo scambio ha permesso da un lato di sostenere il sistema dei trasporti scolastici in loco e dall’altro di formare meccanici che devono assicurare la manutenzione dei mezzi”.

 

All’incontro ieri mattina c’erano anche Moustapha Ndiaye e Dumon Seye, dell’ACSI Associazione culturale senegalesi d’Italia, Fondazione Cheikh Ahmadou Bamba, don Giuliano Vallotto, responsabile delle relazioni fra Cristianesimo e Islam all’interno della diocesi di Treviso, Nicola Atalmi, della CGIL Treviso.

 



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Stefania De Bastiani

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