LA FONDAZIONE BENETTON RENDE OMAGGIO A BOGDANOVI?
Nel 2007 l’associazione culturale trevigiana gli ha conferito il sigillo del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2007
| Laura Tuveri |
TREVISO - E’ scomparso Bogdan Bogdanovi?, architetto serbo e “uomo di lettere”. Aveva incrociato la sua attività con quella dell’attività della Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Bogdanovi?, nato a Belgrado il 20 agosto 1922 e morto a Vienna lo scorso18 giugno, è stato inventore, negli anni 1959-1968, del Complesso memoriale di Jasenovac, luogo di memoria sulla riva del fiume Sava (Slavonia, Croazia) che ha ricevuto nel 2007 il sigillo del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2007. Aveva 87 anni.
“La sua figura costituisce un riferimento culturale e morale imprescindibile per chiunque conosca la sua lunga e dura esperienza di vita, le sue opere, i suoi pensieri” dicono di lui Domenico Luciani e Marco Tamaro, rispettivamente coordinatore del Comitato scientifico consultivo e direttore della Fondazione Benetton. A chi ha avuto il privilegio di dialogare con lui e con la sua creatività, la sua saggia ironia, la sua acuta intelligenza del mondo, resta anche il dono di una testimonianza indimenticabile.
La sua singolare vicenda di uomo di cultura e d’arte troverà il posto che merita in un futuro nel quale le tensioni e i conflitti del Novecento riusciranno a farsi storia e, finalmente, le forme e i luoghi per la memoria che ha inventato e ci ha lasciato, appariranno nella luce propria degli autentici capi d’opera.
Bogdanovi? nasce a Belgrado il 20 agosto 1922, da una famiglia di letterati. Nel 1938, sedicenne, entra nel circolo degli artisti surrealisti di Belgrado, Marko Risti? e Koka Popovi?, seguaci di André Breton. Nel 1941-1945 partecipa attivamente alla resistenza antifascista. Nel 1950 completa gli studi presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Belgrado, e apre un proprio studio nella capitale. Dal 1953 è assistente presso la cattedra di urbanistica della stessa Facoltà di Architettura; nel 1973 diviene professore ordinario (in seguito sarà vicepreside e preside della Facoltà). Dal 1964 al 1968 è presidente dell’Ordine degli architetti iugoslavi; dal 1972 al 1976 presiede l’Associazione di cultura e istruzione della Repubblica di Serbia.
Dal 1982 al 1986 è sindaco di Belgrado. Nel 1987 si ritira dalla politica attiva e manifesta pubblicamente la sua opposizione al nazionalismo serbo. Dal 1993 vive, con la moglie Xenia, a Vienna. Tra il 1952 e il 1981 ha progettato e realizzato venti complessi memoriali, nel territorio della ex Iugoslavia. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti civili e artistici per le sue opere.
In particolare è stato insignito del Premio di Ottobre del Comune di Belgrado nel 1960 e nel 1966; del Premio dell’Ordine degli architetti iugoslavi nel 1964; del Premio 4 Luglio della Lega dei combattenti iugoslavi per le opere artistiche nel 1969; della Mencio Honorosa alla XII Biennale di San Paolo nel 1973; del Premio del giornale «Politika», Fondo “Vladislav Ribnikar” di Belgrado nel 1974; del Premio 7 Luglio del Comune di Belgrado nel 1976; del Premio Avnoj-Consiglio antifascista di liberazione popolare della Iugoslavia nel 1981. È cittadino onorario di Mostar. La sua bibliografia consiste di oltre trecento titoli.