Fridays For Future Treviso scende in piazza: "No maxi polo e stop ampliamento cava"
I giovani attivisti hanno manifestato in piazza Indipendenza contro lo sfruttamento del pianeta e per la tutela ambientale
| Isabella Loschi |
TREVISO - A due anni esatti dal primo sciopero climatico globale inaugurato due anni fa da Greta Thunberg, i ragazzi di “Fridays For Future Treviso” sono scesi in piazza a Trevios, venerdì pomeriggio, per protestare contro lo sfruttamento del pianeta e per la tutela ambientale. “E’ la pandemia stessa a ricordarci quanto sia necessario agire per la salvaguardia dell’ambiente oggi. Per questo riteniamo fondamentale continuare a mobilitarci anche durante i periodi più difficili, mantenendo ovviamente la più assoluta attenzione per le norme anti covid”.
In piazza Indipendenza gli attivisti, tutti con mascherina e distanziati hanno voluto puntare l’attenzione su temi centrali che riguardano la Marca in tema di consumo e sfruttamento di suolo: “i maxi poli logistici in costruzione a Casale sul Sile e a Roncade, che porteranno un aumento del traffico e inquinamento, la costante costruzione di supermercati e la cava Morganella con i continui scavi che metterebbero a rischio l’acqua potabile”. “Stop al consumo di suolo e all’ampliamento della cava”, si legge nello striscione srotolato in piazza.