TREVISO – Tutto è partito dalla segnalazione di un imprenditore edile: passando per via Santa Bona Nuova ha visto un furgone già notato nei pressi di un suo cantiere, dov’erano avvenuti dei furti. Per questo ha composto immediatamente il 113.

All’arrivo della polizia è stato richiesto all’autista, un 39enne di Spresiano, di aprire il furgone: dentro c’erano delle cisterne contenenti oltre due ettolitri di gasolio. Da una perquisizione è emerso che il 39enne aveva con sé pure dei documenti contraffatti. Dopo la segnalazione del primo imprenditore ne è seguita una seconda, questa volta lo stesso furgone usato per rubare in cantiere era pure stato immortalato dal sistema di videosorveglianza.

Nel giro poco la polizia è riuscita a scoprire dove la merce rubata venisse depositata: al locale da ballo latino americano “Folli Folle” di Villorba. Un gran numero di attrezzature di tutti i tipi da utilizzare in edilizia è stato ritrovato su un soppalco all’interno del locale.

Si va dai trapani al materiale elettrico, per arrivare a compressori, flessibili, decespugliatori e quant’altro. Evidentemente refurtiva messa insieme in diverso tempo e tenuta lì in attesa di essere venduta.

Da lì i poliziotti sono passati ad un secondo nascondiglio, un magazzino a Lovadina di Spresiano, dov’è stata trovata parecchia altra refurtiva dello stesso tipo. Complessivamente si parla di circa 50mila euro di attrezzatura, l’invito della polizia è di presentarsi in Questura per il riconoscimento.

Il 39enne di Spresiano è stato denunciato per furto, mentre sono stati denunciati per ricettazione il presidente ed il vicepresidente dell’associazione che gestisce il “Folli Folle”, un 45enne venezuelano ed un 33 trevigiano, ed il proprietario del deposito di Lovadina, un 28enne trevigiano. Il questore potrebbe decidere di chiudere il locale.

_{In foto la refurtiva recuperata}