Giorno del giudizio per Simone Moreira
Per la donna, accusata di aver ucciso la figlia, era stato chiesto l'ergastolo
| Isabella Loschi |
ODERZO – Oggi la Corte d’assise deciderà il destino di Simone Moreira, la giovane madre condannata in primo grado a dieci anni per abbandono di minore. Per il procuratore di di Venezia, Antonio De Nicolò, si tratta invece di omicidio volontario della figlia Giuliana Favero di due anni e mazzo, annegata nelle acque del Monticano a Oderzo il 2 settembre 2009. Per la 26enne Moreira ha chiesto l’ergastolo.
La vicenda risale al 2 settembre del 2009 quando, dopo l'allarme lanciato dalla stessa madre, era stato ritrovato nelle acque del fiume il corpo della piccola Giuliana. L'autopsia aveva parlato di annegamento. In subordine la Procura ha ammesso la possibilità che vengano concesse le attenuanti generiche a Simone Moreira, che vedrebbe in questo modo ridursi la pena a 24 anni di carcere. La difesa della brasiliana ha chiesto l’assoluzione, e in subordine l’annullamento del processo di primo grado in quanto avrebbe violato il principio di correlazione tra la sentenza e il fatto contestato, in quanto in primo grado il capo di imputazione era omicidio e non abbandono di minore.