REFRONTOLO - Un risveglio di desolazione e devastazione, per Refrontolo, questa mattina. Al posto dello stand della Pro Loco allestito al Molinetto della Croda, un piazzale vuoto. Con i resti lasciati da quella valanga di acqua e fango che ha trasformato quella che doveva essere una serata di festa nella più grande tragedia.

La strada che conduce al Molinetto della Croda è boccata al traffico. Per arrivare al luogo del disastro, si incontrano palle di fieno spazzate via dai campi. Nel torrente, auto rovesciate. Sull’argine del Lierza, i resti del tendone che ospitava la cena della festa degli uomini.

Tutto, è sottosopra. L’acqua è entrata ovunque, anche all’interno del Molinetto della Croda. Sul posto sono ancora al lavoro i vigili del fuoco: il bilancio di quattro morti è confermato. Quattro i feriti ora ricoverati in ospedale, tutti minorenni. Uno di questi versa il gravi condizioni.

Questa mattina, sul posto, anche il presidente della Regione Luca Zaia, che ha dichiarato lo stato di calamità e effettuato il giro dei vari comuni colpiti dalla tremenda alluvione.