GLI INCENERITORI SI FARANNO?
La Lega dice che la decisione della Giunta è stata strumentalizzata, ma non l'ha votata. Attacchi dall'Idv e dal Pd
| Laura Tuveri |
Mogliano/Silea - “Nessun nuovo inceneritore a Silea e a Mogliano”. Federico Caner, vicepresidente del gruppo consiliare Lega Nord in Regione e candidato nella lista della Lega Nord di Treviso, vuole chiare la confusione sorta sulle disposizioni della nuova delibera approvata ieri dall’ultima Giunta in relazione alla questione termovalorizzatori”.
L’esponente del Carroccio dice che stata male interpretata la delibera regionale in materia di inceneritori, la n° 120 del 23 marzo che molti invece temono vanificato l’emendamento approvato alla Finanziaria 2010, i cui primi firmatari furono i consiglieri regionali della Federazione della Sinistra Pietrangelo Pettenò e Nicola Atalmi, con il quale si stabiliva che non potessero essere approvati progetti di impianti di smaltimento o recupero di rifiuti speciali, né concesse autorizzazioni all’esercizio di nuovi impianti, prima dell’entrata in vigore del Piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali. “
Voglio tranquillizzare i cittadini: la nuova delibera non riguarda i siti di Silea e Mogliano – ha detto Caner -. Essa fornisce solo alcuni chiarimenti sull’articolo approvato in Finanziaria regionale e non autorizza in alcun modo l’approvazione di progetti di impianti di smaltimento né il via libera alla costruzione di nuovi termovalorizzatori”. Sulla questione interviene anche il vicepresidente della Giunta regionale e candidato del Carroccio, Franco Manzato.
“Il no della Lega ai termovalorizzatori di Mogliano e Silea, ma in generale a tutti gli impianti di incenerimento, è stato fermo e deciso in Consiglio regionale e anche ieri in Giunta. La Lega Nord non ha cambiato idea, nonostante alcuni tentino di sostenere il contrario, attribuendoci opinioni e decisioni mai assunte. Per quanto mi riguarda, in Giunta ho comunque votato contro al provvedimento che fissa alcune disposizioni applicative all’articolo 16 della Legge Regionale 16 del 16 febbraio 2010.
Che sancisce, lo ricordo, l’impossibilità di rilasciare provvedimenti di approvazione ai progetti di impianti di smaltimento, in attesa dell’adozione del Piano regionale di Gestione dei rifiuti speciali. Chi ieri ed oggi ha sparato alla cieca contro la Lega, colpevole di un presunto comportamento ambiguo, può tranquillizzarsi: eravamo e siamo contro gli inceneritori, secondo l’impegno che abbiamo assunto con i cittadini”.
Bordate alla Lega arrivano da consigliere regionale e candidato del Pd, Diego Bottacin che dice: “C’è un articolo della legge finanziaria che vieta qualsiasi autorizzazione a nuovi impianti per rifiuti speciali (inceneritori e discariche) finché non sarà approvato il Piano regionale rifiuti. Se è vero che nell’ultima riunione della legislatura è stata approvata una delibera che rimette in discussione la questione, troveranno tutta la nostra opposizione”. Non ha dubbi il Consigliere regionale Diego Bottacin sulla delibera alla quale, secondo indiscrezioni di stampa, avrebbero votato no gli assessori leghisti.
Il condizionale è d’obbligo perché sia sull’ordine del giorno della giunta, sia sulle delibere approvate c’è il massimo riserbo.“La volontà della maggioranza del Consiglio regionale è stata inequivocabile –afferma Bottacin - e dice no a qualsiasi nuovo impianto, al di fuori di quelli già in esercizio, ed ora la Giunta non può giocare sulle parole per far intendere che non sono nuovi gli impianti per i quali siano state presentate le domande di autorizzazione.
Un’interpretazione assurda, un arrampicarsi sulle parole per accontentare i loro amici”. Bottacin non risparmia critiche nemmeno alla Lega che, stando alle dichiarazioni del suo capogruppo, non si sarebbe resa complice dell’ultima imbarazzante giunta Galan. “Ma con che coraggio parlano – si chiede Bottacin- se negli ultimi dieci anni hanno votato sempre a favore delle delibere della giunta Galan, ben 43.367.
Non bastano alcuni voti contro l’ultimo giorno per rifarsi una verginità”. Pesanti critiche arrivano anche dall’Italia dei Valori. “Non sono affatto stupito di questo colpo di coda dell’ultima ora del governatore Galan ormai alla frutta, di questo suo ultimo regalo ai potentati economici della nostra regione, a scapito, ancora una volta, dell’ambiente e quindi della salute dei cittadini.
Ora auspico – ha detto Andrea Zanoni, candidato al Consiglio Regionale, capolista dell' Italia dei Valori nel collegio di Treviso – che le amministrazioni coinvolte ricorrano al Tar e a tutti i mezzi in loro possesso per impedire definitivamente il progetto. Faccio notare che in 15 anni di governo Galan non c’è stata la volontà politica di approvare il piano rifiuti e che, quindi, non si è mai voluto prendere in seria considerazione questo problema.
Se eletto, come ho indicato chiaramente nel mio programma elettorale, mi batterò con forza, ovviamente contro gli inceneritori, ma anche per sostenere la raccolta differenziata spinta, ovvero “porta a porta” puntando all’obiettivo rifiuti zero e al loro riciclaggio incentivando la creazione di centri di riciclo rifiuti come quello di Vedelago, unica via per evitare la realizzazione di ecomostri come quelli che chiedono gli industriali”.