Gli studenti tedeschi in fuga per il Coronavirus: se ne vanno da Montebelluna dopo tre giorni
I 45 ragazzi erano a Montebelluna per uno scambio culturale con la terza F del liceo linguistico Veronese
MONTEBELLUNA – Dovevano rimanere fino al 2 marzo i 45 studenti dell'Ossee Gymnasium di Timmerdorfer Strand, istituto tedesco che da anni intreccia relazioni con il liceo Veronese di Montebelluna ma martedì hanno fatto ritorno a casa dopo una permanenza di soli 3 giorni a causa dell’allerta Coronavirus. Giunti sabato erano dapprima stati ricevuti al Veronese e poi in municipio, dal sindaco Marzio Favero.
"Sabato, però - spiegano i rappresentanti di classe del Veronese - sono cominciate ad arrivare le notizie relative al corona virus che si aggravavano ora dopo ora. Così la scuola tedesca ha deciso di far rientrare il prima possibile i ragazzi, sia perché tutte le iniziative erano state annullate, sia per il rischio che, attendendo il 2 marzo, i voli potessero essere bloccati".
Il tempo di organizzare il ritorno e martedì mattina alle 10 sono saliti su un pullman che dal piazzale del Duomo li ha portati a varcare il confine per raggiungere la Germania dove hanno quindi proseguito il loro viaggio in treno, conclusosi a mezzanotte. Il lavoro organizzativo durato mesi è stato vanificato dai timori del virus con somma delusione dei diciassettenni tedeschi che avevano già allacciato amicizie con i coetanei montebellunesi.
Ma questa non è l’unica conseguenza dell’allerta sanitaria per il Veronese, come spiega la dirigente scolastica Rosita De Bortoli: "La Francia ha bloccato la partenza dei ragazzi francesi che sarebbero dovuti arrivare sabato. E stiamo svolgendo, assieme agli uffici, un lavoro incredibile a distanza, o lavoro agile come cita il DPCM del 24 febbraio, per sospendere viaggi e uscite. Tutte operazioni cui nessuno forse ha pensato quando è stato scritto il testo dell'ordinanza che interrompe lezioni e viaggi".