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02 gennaio 2025

Treviso

Gli studenti trevigiani a lezione contro il gioco d’azzardo

Gli operatori del Ceis Treviso hanno incontrato oltre 300 studenti di 7 scuole superiori della Provincia

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

ceis Treviso

TREVISO - Non si ferma l’attività di Ceis Treviso sulla sensibilizzazione nei confronti delle dipendenze. Nei giorni scorsi si è ufficialmente concluso il progetto con le scuole GAP - Gioco d’Azzardo Patologico con un incontro all’Istituto Giorgi-Fermi di Treviso che ha portato gli operatori della cooperativa sociale di viale Felissent a incontrare 305 studenti di 7 istituti superiori in tutta la Marca.

L’iniziativa, in essere annualmente dal 2021 e già rinnovata anche per l’anno scolastico 2023-2024, è finanziata dall’Ulss2 Marca Trevigiana e vede come capofila la Cooperativa Sociale Olivotti. Besta, Turazza, Fermi, Giorgi e Luzzatti a Treviso, Scarpa a Motta di Livenza e Corazzin a Oderzo (sede del “Cerletti” di Conegliano): questi i 7 istituti della Marca coinvolti nel progetto GAP - Gioco d’Azzardo Patologico che hanno raccolto la proposta del SerD (Servizio Dipendenze) di Treviso e di Ceis Treviso di lavorare con 16 classi sui temi della ludopatia.

Le due operatrici qualificate, Ilaria Gastaldo e Martina Fighera, hanno strutturato 3 incontri per ogni classe per 6 ore di formazione in totale, lavorando sul coinvolgimento dei ragazzi attraverso attività di brainstorming, giochi di gruppo, dialogo condiviso e questionari che hanno rispecchiato lo slogan scelto per l’iniziativa: “Giochiamo a prevenire”. Lo scopo è quello di sensibilizzare, informare e rendere consapevoli i ragazzi e le ragazze, favorendo in loro il pensiero critico e valutativo rispetto ai richiami delle sirene di guadagni facili e divertimento spensierato. Su questi temi gli studenti si sono dimostrati particolarmente attenti e curiosi, tanto da raccogliere numerosi la proposta di realizzare un elaborato conclusivo del progetto, utilizzando qualsiasi modalità creativa: la richiesta è stata quella di immaginare dei prodotti informativi/pubblicitari di contrasto al gioco d’azzardo rivolti ai loro coetanei. Proprio queste proposte creative sono state presentate oggi, nell’Aula Magna del Fermi di Treviso, dagli stessi ragazzi e ragazze che si sono cimentati nell’opera, condividendo anche tra diversi Istituti le loro impressioni e tutto quello che ritengono di aver imparato dall’iniziativa.

 “Dai numerosi confronti in classe emerge che i giovani sono a conoscenza di che cosa sia il gioco d’azzardo e che sono desiderosi di un confronto più assiduo sul tema delle dipendenze - spiegano le dottoresse Ilaria Gastaldo e Martina Fighera di CEIS Treviso - Tutto questo dimostra la necessità di continuare a sviluppare progetti di prevenzione nelle scuole per consegnare ai ragazzi e alle ragazze gli strumenti e le strategie utili per difendersi”. 

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