Grecia, rimpatri al via: sbarcati in Turchia i primi migranti espulsi
Le autorità greche hanno iniziato i primi rimpatri in Turchia dei migranti giunti nelle scorse settimane sulle isole di Lesbo e Chios. E' infatti entrato in vigore alla mezzanotte l'accordo siglato tra Ankara e l'Unione europea per ridurre il flusso di immigrazione clandestina e questa mattina decine di profughi sono saliti a bordo di traghetti diretti a Dikili, nella Turchia occidentale.
I primi migranti espulsi dalla Grecia sono già sbarcati nel porto turco occidentale di Dikili. A bordo dell'imbarcazione chiamata Nazli Jale erano presenti funzionari turchi e agenti dell'agenzia europea di protezione delle frontiere Frontex. I profughi, che trasportano ciascuno una o due borse, sono stati accompagnati ai punti di registrazione, dove sono stati accolti dai responsabili dei servizi di salute, sicurezza e immigrazione. La situazione è calma, anche se un piccolo gruppo di manifestanti ha aperto uno striscione con la scritta "Stop deportazioni".
Tra pesanti misure di sicurezza, la prima imbarcazione ha lasciato l'isola greca di Lesbo alle 6.28. Una seconda è salpata da Chios subito dopo. "A bordo della nave che ha lasciato Lesbo ci sono 136 migranti. Nella seconda nave, quello che ha lasciato Chios, ce ne sono 66," ha detto alla Dpa il portavoce del governo greco per le politiche migratorie, Giorgos Kyritsis, aggiungendo che sono stati rimpatriati solo gli uomini. Tra questi, due erano siriani che hanno chiesto di tornare in Turchia. Il resto sono migranti provenienti da Pakistan e paesi del Nord Africa che non hanno diritto di asilo. Le autorità turche si aspettano di ricevere circa 500 persone.