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24 gennaio 2025

Castelfranco

Imprenditore rischia una multa di 26mila euro per l’abbandono di 6 metri cubi di rifiuti

Individuato e denunciato dalla Polizia locale dell’Asolano

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

rifiuti

FONTE / ASOLO - Imprenditore di Fonte abbandona 25 grandi sacchi di rifiuti ed altro materiale in via Battagello a Fonte. Gli agenti del Servizio Associato sono risaliti alla sua identità grazie a dei documenti rinvenuti in un sacco. Il trasgressore rischia un’ammenda fino a 26.000 euro. L’attività di contrasto all’abbandono illecito di rifiuti da parte del Servizio Associato di Polizia Locale dell’Asolano, competente per i Comuni di Asolo, Fonte e Maser ha consentito di individuare un nuovo eco-vandalo. Lo scorso mercoledì 24 gennaio, su segnalazione dell’Ufficio Tecnico del Comune di Fonte, una pattuglia si è recata in via Battagello, in territorio comunale di Fonte, dove gli agenti hanno accertato la presenza di un ingente quantitativo di rifiuti, composto da 25 grandi sacchi di plastica ed altro materiale, per un volume totale di circa 6 metri cubi, abbandonato lungo il ciglio della strada sterrata e nel letto di un torrente sottostante.

Dalle ispezioni eseguite il materiale abbandonato non era classificato come pericoloso, essendo costituito in gran parte da rifiuti di tipo domestico come confezioni alimentari, residuo organico alimentare, materiale cartaceo. All’interno di un sacco chiuso è stata recuperata della documentazione (una dichiarazione di inizio attività ed un certificato proveniente dalla Motorizzazione civile) che ha permesso di risalire all’identità del trasgressore: si tratta di un uomo residente nel Comune di Fonte, titolare di un’impresa di carpenteria leggera. Acquisita la documentazione ritrovata, la Polizia Locale ha convocato il titolare della ditta in Comando. L’imprenditore, messo di fronte all’evidenza delle foto del materiale ritrovato e dei documenti intestati a lui e alla ditta, ha ammesso le sue responsabilità dichiarando di essere stato lui l’autore dell’abbandono di rifiuti.

Per questo motivo, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di violazione alle norme ambientali che prevede la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno e un’ammenda da € 2.600 ad € 26.000 oltre al costo della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti, già effettuato dal Consorzio di gestione Contarina S.p.A. “Il controllo del territorio e dell’ambiente - afferma il Comandante Sandro Bonato - è una priorità per la Polizia Locale del Servizio Associato, a tutela degli abbandoni di rifiuti che con la nuova normativa sono diventati penali anche per i privati. Prima era un reato penale per le imprese e amministrativo per i privati, ora è stato uniformato e il Governo ha dato un chiaro segnale di contrasto agli abbandoni.” “In quest’ottica - conclude il Comandante Bonato - il Servizio Associato di Polizia Locale ha acquisito una telecamera mobile, che non è una fototrappola, da posizionare nei siti dove avvengono questi abbandoni illeciti.”



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Margherita Zaniol

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