"Io, trevigiana all'estero, non potrò votare perché l'impiegata comunale è in ferie"
La vicenda di una cittadina di Treviso che oggi vive a Malta
| Isabella Loschi |
TREVISO - Un'altra cittadina italiana residente all'estero non voterà. Non potrà esercitare il suo diritto di voto a causa del ritardo della presa in carico della sua pratica dall’ufficio anagrafe del comune di Treviso.
Lei è Cecilia Martin, trevigiana, che da qualche mese vive a Malta. “A giugno di quest’anno ho deciso di trasferirmi a Malta per lavoro e, come richiesto dalla legislazione europea, ho immediatamente iniziato l'iter amministrativo e burocratico per trasferire la mia residenza dal comune di Treviso alla città maltese di Msida iscrivendomi all'Aire (anagrafe italiani residenti all’estero)”, racconta Cecilia. “Ho iniziato le pratiche a inizio giugno. La mia domanda è stata immediatamente presa in carico dall’ambasciata italiana a Malta ed è stata trasferita al comune di Treviso in data 12 agosto 2022. Esattamente un mese fa. Tuttavia, nonostante io abbia compilato tutti i documenti necessari inviandoli alle autorità competenti, io quest'anno non potrò votare”.
Amareggiata Cecilia Martin ha deciso di scrivere anche al sindaco Mario Conte per metterlo al corrente di quanto accaduto ed esprimere la sua grande delusione. “Ogni anno, al momento delle elezioni politiche, ci si lamenta perchè "i cittadini non vanno a votare", o perché "ai giovani non interessa la politica". Ma le cose non stanno così. Io, giovane cittadina Italiana residente all'estero, desiderosa di esercitare il mio diritto (nonché dovere) di voto e di esprimere le mie preferenze politiche, mi vedo impossibilitata a farlo perché l'unica impiegata del nostro ufficio anagrafe è in ferie. Mi perdoni, ma trovo tutto ciò estremamente ridicolo”. “Ho provato a risolvere la situazione ma nessuno mi ha aiutata. L'unica cosa che mi è stata suggerita è stata quella di tornare a Treviso per votare”.