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18 novembre 2024

Castelfranco

IOV a Castelfranco: bunker di radioterapia sempre più vicini

Ulteriori passi avanti per la realizzazione della nuova radioterapia oncologica a Castelfranco: approvati il progetto definitivo e l’iter per l’acquisto dei primi macchinari.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Rendering della nuova radioterapia a Castelfranco

CASTELFRANCO – Dicembre ha portato due nuovi importanti provvedimenti per la realizzazione dei quattro bunker di radioterapia, posizionati a sud dell’ospedale San Giacomo di Castelfranco. La struttura, che ospiterà gli acceleratori per eseguire radioterapia di ultimissima generazione, è fondamentale per poter garantire un ulteriore salto di qualità alle terapie erogate dallo IOV ai pazienti.

Una costruzione notevole anche dal punto di vista delle risorse necessarie: 15 milioni di euro, come risulta dall’approvazione dell’aggiornamento del progetto definitivo deliberato dalla direttrice dello IOV, la dottoressa Patrizia Benini. L’aggiornamento è dovuto all’aumento dei costi registrato in questi ultimi mesi, che hanno fatto lievitare i costi di oltre 2 milioni di euro.

A questi andranno aggiunti quelli necessari per l’acquisto dei macchinari: il 27 dicembre la direttrice Benini ha infatti deliberato la procedura di acquisizione di un acceleratore lineare integrato con risonanza magnetica ad alto campo da 1.5 tesla, con un costo a base d’asta a partire da 7milioni e 370mila euro.

In attesa della posa della prima pietra di un cantiere che durerà due anni, la notizia è stata accolta con estrema soddisfazione a Castelfranco. La realizzazione di un’opera così importante dovrebbe garantire la permanenza dell’Istituto Oncologico Veneto nella città del Giorgione, argomento al centro del dibattito politico, con la paura più volta paventata che la presenza dello IOV fosse solamente temporanea, in attesa del completamento del nuovo ospedale di Padova. Commenta il sindaco Stefano Marcon: "Per me non lo IOV non è mai stato temporaneo. C'è un'evoluzione del sistema sanitario e Castelfranco, in una visione di rete, avrà la propria centralità su alcune specializzazioni come quelle oncologiche e cardiologiche".

 


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Leonardo Sernagiotto

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