TREVISO - “Chiamerei anch’io i militari, ma a Treviso”. E’ la replica di Luigi Calesso (nella foto) di Un’altra Treviso al prosindaco Giancarlo Gentilini che invoca il ritorno dell’esercito per risolvere la questione rifiuti in Campania. Lo sceriffo afferma anche che per aprire tutte le discariche e prenderebbe a manganellate coloro che si oppongono all'utilizzo dei territori per i loro rifiuti.

I militi ci sono già stati, ma la questione non è stata risolta. Il Veneto con Piemonte e Lombardia, le prime due governate da un esponente della Lega, come lo stesso Gentilini, si sono rifiutate di accogliere la spazzatura di Napoli, mentre la maggior parte delle regioni italiane si sono dette pronte ad aiutare la gente campana.

Peccato ci si dimentichi troppo spesso che molti dei rifiuti pericolosi provenienti dalle industrie del nord vengono portati, con la complicità delle mafie, proprio al Sud, nel bel territorio partenopeo deturpato dai rifiuti pericolosi che tutti noi contribuiamo a produrre. Tornando alla nuova boutade di Gentilini, l’esponente di Un’altra Treviso sfila un “elenco” , va di moda ora farlo “Vieni via con me” ha fatto scuola, di cosa chiederebbe loro di fare nel capoluogo della Marca.

Essendo molto lungo inseriamo la lista in allegato, ma ecco qualche anticipazione. “E se non bastasse l’esercito manderei i marines a convincere l’assessore al Bilancio Zugno a restituire il doppio canone fognario ingiustamente pagato dai cittadini e a schiodare l’assessore Bastianetto dal doppio incarico all’Ente parco del Sile e alla Delta Force a scoprire dove l’assessore Zanini ha nascosto il progetto di pedonalizzazione del centro storico e a dare una mano all’assessore Basso che ne ha molto bisogno" conclude Calesso.