"La Lega mai con Pdl se sceglie Zanetti"
Alleanza in bilico, Gentilini pronto ad andare da solo
| Isabella Loschi |
TREVISO - «Se il Pdl preferisce Zanetti andrò da solo, sostenuto dalla lista delle Lega e dalla mia “Gentilini il sindaco” , con la stella da sceriffo. La Lega non stringerà mai un accordo con un Pdl che appoggia la candidatura di Zanetti piuttosto che la mia». Queste le parole di ieri del vicesindaco Gentilini, ospite dell’emittente televisiva Antenna Tre, se il Pdl dovesse scegliere di non appoggiare la sua candidatura.
Prima cosa da fare se rivince le elezioni: «Il censimento di tutti gli affitti in centro storico per abitazioni e attività produttive. Lì renderò pubblici. E chi chiede affitti troppo alti lo stango con l’Imu». Gentilini ha parlato anche degli avversari del centrosinistra e del candidato della coalizione Giovanni Manildo: «Ha il suo zoccolo duro, la sinistra romantica e trinariciuta sostenuta dai vendoliani e dai centri sociali: i trevigiani non lo faranno mai vincere. Se succedesse Manildo sarebbe ostaggio di questi cespugli velenosi, nemici della chiesa cattolica».
Gentilini ha parlato anche del nuovo corso leghista difendendo il segretario nazionale Flavio Tosi e bastonando Luca Zaia , sostenendo che tra il segretario e il governatore lo Sceriffo sceglie sempre il primo. Maroni? «Non può fare sia il governatore che il segretario. Dovrebbe dedicarsi solo alla Lombardia. Al suo posto vedrei bene Dozzo» – ha suggerito secco Gentilini.
E se dovesse perdere? «Mi ritirerò nella mia Vittorio Veneto a coltivare l’orto».