L'elegante Rino Carraro spegne ben 100 candeline
Conosciuto come “Campaner” ha fatto non solo il campanaro ma anche il maniscalco e il fabbro esperto in ferro battuto
MASER - Spegne proprio oggi le sue prime 100 candeline, Rino Carraro conosciuto come “Campaner”: non potevano mancare, tra gli altri, gli auguri del sindaco di Maser Claudia Benedos, che stamattina ha voluto fare una videochiamata al suo concittadino. "Era emozionato ed elegantissimo, come sempre. E preoccupato perché gli scade la patente" scherza Benedos.
Gli anziani ancora se lo ricordano: faceva il concerto delle campane “Campanò” e suonava le campane della chiesa parrocchiale di Crespignaga, lavoro che aveva ereditato dal padre, Severino Carraro, continuando la sua missione fino al 1965, quando le capane vennero elettrificate. Nato nel 1920 da Severino ed Esterina Tonellato, primo di sei figli, Rino ha sempre fatto il maniscalco e l’artigiano del ferro battuto.
Un uomo pieno di interessi, appassionato del gioco delle bocce e uno degli ultimi 3 membri dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci della sezione di Maser: era partito per la guerra nei primi giorni di marzo del '40, a vent'anni e conobbe l'ultima sorella Maria Pia, solo al ritorno dalla guerra quando lei aveva già 5 anni.
Perfettamente autosufficiente, da qualche anno, dopo la morte nel 2013 della moglie Erminia Battaglia, sposata nel 1949, venuta a mancare nel 2013, trascorre l'inverno nella residenza per anziani Al Fagarè di Cornuda, trascorre il tempo giocando a carte e legge senza occhiali, per poi tornare con il bel tempo nella sua amata abitazione a Coste di Maser.