L'Ultimo Silenzio: Addio a Bruno Tormena, voce degli Alpini
La comunità piange la scomparsa di un uomo che ha dato voce e musica ai valori alpini per oltre mezzo secolo
Nel cuore delle colline trevigiane, a Col San Martino, si è spento l'eco di una tromba che per decenni ha accompagnato i momenti più solenni della vita alpina. Bruno Marco Tormena, 82 anni, ci ha lasciati venerdì scorso, dopo aver combattuto con la stessa determinazione che lo ha contraddistinto in vita una malattia che lo affliggeva da un anno e mezzo.
La sua non è stata solo una vita, ma una sinfonia di dedizione, passione e servizio alla comunità. Per oltre 50 anni, Bruno ha fatto risuonare le note del "Silenzio" per gli alpini "andati avanti", un compito che ha svolto con un misto di orgoglio e rispetto. La sua tromba non era solo uno strumento, ma un'estensione della sua anima, un mezzo per esprimere i valori profondi che ha sempre incarnato.
Una vita in armonia tra lavoro e passione
La melodia della vita di Bruno non si è limitata alle cerimonie alpine. Per mezzo secolo, ha orchestrato con maestria la sua carriera presso la Doimo Arredamenti di Mosnigo, dove ha ricoperto ruoli di responsabilità con lo stesso impegno che metteva nel suonare. Ma è stata la musica a permeare ogni aspetto della sua esistenza: dalla banda di Moriago della Battaglia, di cui faceva parte dal 1984, al coro parrocchiale e al coro degli alpini, dove la sua voce si univa a quella dei compagni in un inno alla vita e alla solidarietà.
Il sindaco Mattia Perencin ricorda Bruno come "una persona onesta, con un grande senso del dovere", qualità che ha dimostrato non solo nel lavoro e nella musica, ma anche nel suo impegno come donatore di sangue per l'Avis, che gli è valso la medaglia d'oro.
Un'eredità di note e valori
Mentre la comunità di Col San Martino si prepara a dare l'ultimo saluto a Bruno, con il funerale previsto per martedì alle 16 nella chiesa di Farra di Soligo, sono le parole dei suoi cari a dipingere il ritratto più vivido di quest'uomo straordinario: "Ti ritroveremo in uno squillo di tromba, nel suono di un'armonica a bocca, in un giro di valzer, tra le voci di un coro, in un cappello d'alpino".
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