Estorcono denaro ai commercianti del Quartier del Piave fingendosi alpini
Nessuna lotteria, tantomeno beneficenza
PIEVE DI SOLIGO - E’ da quattro giorni che un signore si aggira presso le attività commerciali del pievigino spacciandosi per un alpino del gruppo di Pordenone, incaricato per una raccolta fondi per beneficenza. Nel mirino dei malviventi, sono finiti alcuni negozianti della zona di Pieve di Soligo, Falzè e Follina che pensando di fare del bene, hanno acquistato dei biglietti da 20 euro, con tanto di ricevuta, per aderire a una raccolta fondi di beneficenza, dove venivano menzionati anche gli Alpini del Gruppo di Pieve di Soligo, in cambio due litri di olio d’oliva del Garda, uno di vino e ulteriori premi nella lotteria finale. Peccato che non ci sia né beneficenza, né lotteria e né premi.
“Ieri sera mi ha chiamato una signora – dichiara il capogruppo degli Alpini di Pieve di Soligo, Albino Bertazzon - che nella giornata di mercoledì si trovava in un panificio di Falzè raccontandomi che è entrato un signore nominando il gruppo alpini di Pieve di Soligo e proponendole dei biglietti per beneficienza legati ad una lotteria con estrazione domenica nella città di Follina. Il signore ha garantito che ci sarebbe stato a seguire nella mattina di venerdì il recapito di due litri di olio d’oliva e una bottiglia di vino; ebbene quei prodotti non sono mai arrivati. Così come una fiorista di Pieve è stata avvicinata dal malvivente, ha aderito all’iniziativa con tanto di ricevuta, ma in questo caso l’estrazione finale della lotteria sarebbe stata a Valdobbiadene”.
“Questo signore – continua Bertazzon - sta carpendo la buona fede delle persone in nome degli Alpini. A tutti l’indomani doveva recapitare il pacco con i prodotti ed invece tutti quelli che hanno aderito hanno ricevuto un gran “pacco” ovvero una fregatura. Noi come Alpini di Pieve di Soligo non abbiamo mai indetto nessuna lotteria e in qualsiasi iniziativa andiamo di persona a proporla, non deleghiamo nessuno e mi dispiace che certa gente ne approfitti del nome degli alpini per imbrogliare la gente. Sono davvero mortificato dell’accaduto”.
“Diffidate di queste persone, nel dubbio invito a segnalare nell’immediato alla polizia o carabinieri locali, accadimenti del genere – afferma il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan - di truffe ne abbiamo sentite molteplici, accumunate nell’estorcere soldi a scopo di beneficienza. Questa è la nuova frontiera che sta serpeggiando anche nel pievigino, con un malvivente che con l’inganno è riuscito a ottenere dei soldi da qualche esercizio commerciale in cambio di una potenziale fornitura d’olio, di vino e beneficienza; tuttavia nessuna raccolta fondi e beneficienza è stata indetta.”
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