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27 gennaio 2025

Treviso

MANCA PERSONALE NEGLI OSPEDALI VENETI: E' EMERGENZA

A dirlo è Sandro Sandri, assessore regionale alla Sanità, in visita al Ca' Foncello

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

MANCA PERSONALE NEGLI OSPEDALI VENETI: E' EMERGENZA

Treviso - Manca personale medico e infermieristico negli ospedali veneti. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, in visita al Ca’ Foncello di Treviso. L’assessore ha definito la carenza di personale medico e infermieristico “una vera emergenza che va affrontata con decisione e celerità”.

A tal proposito Sandri fa sapere che la Regione sta preparando una dettagliata relazione sulla situazione atta a dimostrare lo stato di necessità di personale per evitare una contrazione dei servizi all’utenza e il mancato pieno utilizzo dei macchinari.

Relazione che verrà presentata ai ministri competenti Sacconi e Calderoli a supporto di una precisa richiesta. “Pur rimanendo all’interno del Patto di Stabilità – propone Sandri - ci sia consentita maggiore elasticità nella gestione dei finanziamenti per poter destinare i fondi indispensabili per le altrettanto indispensabili assunzioni di personale nel sistema sanitario veneto”.

Nel corso del suo incontro con i vertici dell’Ulss 9, l'assessore ha ricordato che “Il Patto di Stabilità è entrato in vigore il primo gennaio 2006, quando il Veneto aveva già razionalizzato al massimo immaginabile, e ora i nostri operatori sanitari e soprattutto i nostri cittadini hanno diritto a non veder pregiudicato gli uni il proprio lavoro e gli altri il diritto al miglior servizio possibile”.

Da parte sua il direttore generale dell’Ulss 9, Claudio Dario, ha fatto presente che l'organico dell' Ulss 9 necessita nei prossimi due anni di almeno 65 unità, con un massimo di 80, tra medici, infermieri e tecnici.

Chiuso il discorso dell’emergenza del personale, l’assessore si è complimentato per la “Cittadella della Salute” il piano di concentrazione di tutte le strutture sanitarie trevigiane che si sta sviluppando sull'area dell'ospedale Ca' Foncello, definendola “Un progetto lungimirante di assoluto primo livello”.

“Ringrazio la direzione trevigiana per quanto sta facendo – ha sottolineato Sandri -. Ho avuto modo di vedere l'eccellenza che si sta sviluppando. Quello della cittadella è un progetto molto importante che dimostra quanta visione del futuro avete a Treviso.

Una visione fondamentale perchè la Regione Veneto ha la necessità di mantenere e sempre migliorare i servizi sanitari che ci hanno posto ad un livello riconsociuto di eccellenza internazionale.

Ho visitato la nuova area tecnologica e posso dire che i suoi servizi sono qualcosa che lascia vedere un'attenzione particolare verso gli aspetti economici della vita ospedaliera. Ed ho visitato i reparti, ho parlato con gli operatori e degenti constatando come vengano riposte anche grandissima attenzione ed umanità verso i pazienti”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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