Manifesti elettorali (poco) visibili
Piccoli partiti (e movimenti) si lamentano
| Emanuela Da Ros |
VITTORIO VENETO - C'è chi scende in campo. E chi sale in Politica. Tra questi e quelli c'è chi c'è, ma non si vede (abbastanza).
Tra i movimenti che lamentano la scarsa visibilità agli occhi degli elettori c'è Veneto Stato.
Ivan Salvador, candidato alla Camera per il movimento che spinge verso l'indipendenza della regione. "A Vittorio Veneto - dice Salvador - per i manifesti elettorali, per noi piccoli partiti questa è l'unica opportunità per farci conoscere visto che i media danno spazi ai soliti noti. Eppure questa opportunità ci vene, di fatto, tolta. Basterebbe un giro nell'hiterland per capire l'assurdo di certe postazioni, o di alcuni numeri. Per esempio a Formeniga nessuno riesce ad attaccare un manifesto. Alle Porte di Vittorio alcuni numeri sono in un posto favorevole, ed altri seminascosti. A Carpesica i nostri manifesti elettorali sono stati posizionati in maniera che nessuno li leggerà mai."
Secondo Ivan Salvador, in provincia ci sono casi ancora peggiori. E lui insiste: "Non c'è un po' di democrazia neanche in queste piccole cose: ritengo che il mio elettore debba avere le opportunità di tutti gli altri, perché i voti siano prioritari quando vengono dati e non prima di destinarli a questo o quel partito".