Manildo volta pagina: presentata la squadra del Pd
In campo 32 candidati: più donne che uomini e tanti giovani
| Isabella Loschi |
TREVISO – Ieri il Pd trevigiano ha presentato la squadra di candidati che assieme al candidato sindaco Giovanni Manildo «tenterà di rompere il ventennio di amministrazione leghista» alle prossime comunali. Una lista rivoluzionaria per una “Treviso Volta pagina”, questo il nome della squadra del Partito Democratico, che punta sul bisogno di rinnovamento. «La nostra lista è la dimostrazione che è possibile voltare pagina – ha dichiarato il candidato Manildo - Il rinnovamento è dalla nostra parte».
Ufficializzati nella sede trevigiana i 32 nomi dei candidati: più donne che uomini,17 a 15, tanti giovani, tra cui la liceale Terfè Girotto, 18 anni di origini etiopi e Marina Roma, 20enne studentessa di Giurisprudenza, un terzo senza tessera di partito ed alla prima esperienza politica. Confermati anche tutti i consiglieri comunali uscenti, tranne Roberto Grigoletto, che si dedicherà appieno alla gestione politica, e Giovanni Negro, transitato nella civica collegata di Luciano Franchin. «Non abbiamo voluto fare la tradizionale lista di sinistra – ha spiegato Roberto Grigoletto, segretario provinciale del Pd - è una lista aperta, non riservata ai soli iscritti al partito». A sostenere Manildo, oltre alla lista del partito, ci saranno anche le tre civiche della coalizione, Impegno civile, Per Treviso e Treviso Civica e la componente dell’Udc.
Questo l’elenco completo dei candidati: Anna Agnoletti, Silvia Bertoncini, Maristella Caldato, Elisa Camagni, Terfè Gerotto, Emanuela La Malfa, Liana Manfio, Alessandra Marcati, Michela Nieri, Rossella Panato, Mariella Petrini, Paola Poldelmengo, Giovanna Ribellin, Marina Roma, Barbara Schiavon, Antonella Tocchetto, Daniela Zanussi, Walter Agnolin, Pietro Borella, Pierpaolo Boscolo, Andrea Cagnin, Silvano Celotti, Sebastian Cutri, Giulio Morossi, Andrea Negro, Stefano Pelloni, Roberto Pizzolato, Nicolò Rocco, Giovanni Tonella, Ciro Perusini, Domenico Zanata, Giancarlo Zuliani.