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15 gennaio 2025

Treviso

MANOVRA ECONOMICA: "LA LEGA VOTI NO"

Lo chiede Floriana Casellato facendo rilevare l’incongruenza degli esponenti del Carroccio che hanno sempre ostacolato le battaglie del centrosinistra in tal senso

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

MANOVRA ECONOMICA:

TREVISO - Manovra finanziaria, “I senatori leghisti Vallardi e Stiffoni votino no alla manovre finanziaria del Governo”: parola di Floriana Casellato (nella foto), capogruppo Pd in consiglio provinciale e sindaco di Maserada sul Piave. L’esponente del Pd motiva il tutto dicendo che i sindaci della Lega per anni sono stati immobili ad assistere alle battaglie sul Patto di stabilità.

“Sono stati i sindaci del centrosinistra e delle civiche a condurre per oltre due anni la battaglia per modificare il Patto di stabilità e trattenere nel territorio il 20 per cento dell’Irpef. E ora, dopo tanto immobilismo, si accorgono che è necessario sbloccare subito i soldi nelle casse di chi è stato virtuoso”.

E Casellato rincara la dose: “Questa non è mai stata una battaglia del Carroccio, anzi la Lega, da Zaia a Muraro, l’ha sempre osteggiata, perché l’ordine di scuderia era quello di tacere ai cittadini quello che stava realmente accadendo ai nostri comuni. Mentre i nostri sindaci si sono ininterrottamente battuti per avere la possibilità di trattenere nel territorio il 20 per cento dell’Irpef, per attuare subito una prima e concreta forma di federalismo fiscale gli alti esponenti della Lega facevano del sarcasmo chiedendo se ci si voleva accontentare solo del 20% quando col federalismo “vero”, quello targato Lega, ai Comuni sarebbe rimesto il 90% delle risorse che vengono mandate a Roma. Adesso che i Comuni sono in ginocchio ci chiediamo dove siano finite queste percentuali da propaganda”.

E a proposito della proposta di trasferire, Calderoli ha detto dal 23 luglio, tre ministeri a Monza, Casellato sostiene: “Altro che ministeri al nord qui questi “carrozzoni” dei partiti non gli vogliamo. Sono solo costi inutili da tagliare. A questi voltagabbana della politica, esponenti del dire tutto e fare nulla, diciamo che ormai è tardi per piangere sul latte versato. Se vogliono veramente essere coerenti con il loro elettorato e col territorio del quale sono rappresentanti, i senatori Stiffoni e Vallardi, non votino questa irresponsabile manovra finanziaria. Non facciano del federalismo un’ulteriore strumento per aumentare mettere le mani nelle tasche dei cittadini”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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