Marmolada, Fugatti: "In montagna bandiere rosse come al mare"
Nel frattempo è in corso l'approntamento delle strumentazioni per monitorare la calotta di ghiaccio della Marmolada in vista dell'intervento di terra previsto per la mattina di domani
TRENTO - Bandiera rosse come al mare per segnalare i pericoli in montagna: il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti dopo la tragedia della Marmolada, rilancia l'idea del governatore veneto Zaia.
"In una stagione eccezionale come questa il nostro concetto di attenzione nello spingerci in alta quota deve essere aggiornato - evidenzia - Per questo è opportuno pensare a sistemi di segnalazione del pericolo: le bandiere rosse sui ghiacciai sotto stress possono aiutare gli escursionisti a compiere scelte sempre più consapevoli".
Gaddo, approntamento strumenti intervento terra
Intanto è in corso l'approntamento delle strumentazioni per monitorare la calotta di ghiaccio della Marmolada in vista dell'intervento di terra previsto per la mattina di domani. Lo ha detto il direttore di Meteotrentino, Mauro Gaddo.
"Si stanno tarando radar doppler e interferometri per capire se la calotta di ghiaccio si muove. Al momento vediamo dell'acqua che scende e si registrano dei piccoli crolli, ma le temperature sono in fase di abbassamento, e questo dovrebbe aiutare a consolidare l'acqua calda redente", ha detto Gaddo. I dati delle strumentazioni verranno monitorati in tempo reale da un équipe della Protezione civile e serviranno a preparare l'intervento "vista udito" di una squadra del soccorso alpino.
"L'operazione, se la calotta è stabile, è prevista per domattina, con meno persone possibile per evitare rischio. Si cercherà di rimanere nella parte più bassa ed esterna del deposito, effettuando una ricerca superficiale con l'ausilio dei cani.
Abbiamo calcolato che nella parte più lontana gli operatori avranno circa un minuto di tempo per allontanarsi in caso di nuovi crolli", ha concluso Gaddo.