MATERNE PARITARIE, "PER LA REGIONE VALGONO MENO DELLE QUOTE LATTE"
Lo pensa l’on. Rubinato (Pd) che chiede a Sernagiotto di prendersi più a cuore il problema della loro sopravvivenza
| Laura Tuveri |
TREVISO - Scuole materne: l’on. Rubinato contesta l’assessore regionale Sernagiotto che dice di voler chiudere le scuole d'infanzia statali. "E’ pura follia, anche perché il centro destra sta portando alla chiusura anche di quelle paritarie. Perché si lede il principio di pluralità e dell'autonomia della formazione scolastica, perché si penalizzano ulteriormente le famiglie venete e perché vorrei capire a chi i sindaci dovrebbero vendere le scuole materna statali".
La deputata del Pd e sindaco di Roncade, è intervenuta stamane, giovedì 1 settembre, alla giornata di formazione promossa dalla Fism, Federazione italiana scuole materne, trevigiana a Montebelluna. Per contro plaude ai rappresentanti delle scuole paritarie che hanno ribadito l'importanza della pluralità e di un sistema scolastico integrato.
"Non è aprendo un conflitto tra scuole statali e scuole paritarie che si risolve il problema – afferma Rubinato - ma attuando il sistema pubblico integrato previsto dalla legge sulla parità scolastica. In questo modo il centro destra cerca solo di lucrare politicamente sulla vicenda. Se davvero la Regione Veneto ha a cuore il futuro delle scuole materne paritarie batta i pugni sul tavolo del Governo. O la sopravvivenza di questi istituti vale meno delle quote latte?".
Rubinato crede che per Sernagiotto e la maggioranza di centro destra che governa la Regione le scuole materne paritarie non rappresentino una priorità altrimenti avrebbero dovuto fare quanto si sta facendo nel Comune di Roncade. “Nonostante i tagli e il patto di stabilità, il prossimo anno porteremo il contributo pro capite a bambino residente da 585 a 600 euro, cifra ben superiore al contributo regionale di 150 euro a bambino, pagati pure con grave ritardo".