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02 gennaio 2025

Treviso

MAXI SEQUESTRO DI GIOCATTOLI SENZA MARCHIO CE

L’operazione della Guardia di Finanza ha condotto al sequestro di 250 mila pezzi di giocattoli. Denunciati due trevigiani di 20 e 46 anni

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

TREVISO - Maxi sequestro da parte degli uomini del Comando provinciale della Guardi di Finanza di giocattoli contraffatti e privi del marchio europeo CE. Ben 250mila i pezzi scovati, a seguito di un controllo su un veicolo commerciale, all’altezza del casello di Venezia Est, da parte dei finanzieri del Nucleo Mobile.

Senza questo controllo la merce non sarebbe mai stata scoperta in quanto era diretta verso venditori ambulanti o negozi e faceva capo ad un magazzino non censito, ovvero non dichiarato alla Camera di Commercio. La sede di questa impresa per delinque era invece a Vedelago.

I due responsabili dell’illecito commercio, la cui merce sarebbe finita prevalentemente sulle bancarelle degli ambulanti, ma anche in qualche negozio, sono due trevigiani, incensurati, M.M. 20 anni di Vedelago e G.F. di 46 di Maser. I due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria con l’accusa di contraffazioni, frode nell’esercizio del commercio e ricettazione. Costoro per accomunale maggiori guadagni non ricorrevano a intermediari italiani, operanti in grandi città, ma si rifornivano direttamente dai produttori cinesi.

Sono state sequestrate circa 5 mila confezioni di giocattoli di note case produttrici “Mattel” e Beretta” per un totale di 250 mila pezzi di giocattoli privi del marchio CE, ovvero nocivi per la salute e costruiti non a norma di legge. Sarebbero andati a finire nelle mani di bambini con rischi seri per la propria incolumità. Tra i giocattoli sequestrati figuravano anche 200 pistole ad aria compressa (che marchio o non marchio CE sarebbe auspicabile che i genitori non acquistassero per i propri figli, ndr,) con il marchio contraffatto Beretta, ovvero con il logo della nota casa produttrice di armi sprovvisto della scritta “Beretta”.

Numerosi anche molto giochi “Mattel” che riproducevano i personaggi della saga Spiderman. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Claudio Pascucci (nella foto con la pistola giocatolo) raccomanda i genitori di prestare particolare attenzione a quando acquistano giocattoli. Il basso costo del prodotto potrebbe già essere un indice del fatto che il giocattolo è privo del marchio comunitario, recepito dall’Italia nel 1991, che tutela la salubrità del prodotto.

Prestando attenzione non è difficile scorgere la differenza fra il marchio originale, che presenta la scritta CE con una forma più tondeggiante, mentre quello contraffatto è più ad elisse. Naturalmente la Guardia di Finanzia non si è limitata al sequestro e a deferire gli autori dei reati all’autorità giudiziaria, ma agiranno anche per capire il giro di evasione che stava dietro all’intera operazione.

“Oltre alla grande quantità di giocattoli sequestrati, cosa non comune per la nostra provincia, sottolineiamo – ha sottolineto il col. Pascucci – un’altra anomalia, ovvero che il business avveniva direttamente con produttori cinesi e era non mediato da depositi di Padova o del centro e sud Italia, come di solito avveniva”.

Il comandante nel ricordare anche i recenti e simili sequestri avvenuti a Padova e Belluno, spiega che i vari comandi provinciali si stanno muovendo, proprio in questo periodo, che coincide con l’inizio dell’anno scolastico e con l’arrivo delle festività natalizie, su ordine del comando regionale. “Questo, infatti, spiega il comandante Pascucci, è il momento ideale per condurre tali operazioni, visto che è la fase in cui i magazzini si stanno riempiendo di giocattoli e materiali di cancelleria ed è proprio questo il momento più opportuno per intensificare i nostri controlli su strada”.

Nello stesso posto dov’è stato fermato il veicolo contenenti i giocattoli sequestrati, un tempo ex casello all’altezza di Roncade, in passato i finanzieri trevigiani hanno posto sotto sequestro, sempre in due distinte operazione, e bloccando i due rispettivi veicoli, 8 quintali di sigarette di contrabbando e un’ingente quantitativo di foulard di seta contraffatti di prestigiose griffe italiane.

 

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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