"Mettiamo al centro la salute non il profitto"
Presidio davanti all'ospedale Cà Foncello del centro sociale Django e Rifondazione Comunista
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Più medici e infermieri negli ospedali trevigiani per far fronte al ripristino di tutte le normali attività ospedaliere, con lo smaltimento di tutte le visite rinviate da mesi, per evitare il ricorso al privato o alla rinuncia delle cure”.
E’ una delle richieste espresse dagli attivisti del centro sociale Django di Treviso e dal partito di Rifondazione Comunista Treviso, oggi pomeriggio in presidio davanti all’ospedale Cà Foncello di Treviso per denunciare le mancanze del sistema sanitario della regione Veneto. Per i manifestanti è necessario “un nuovo piano socio sanitario regionale che garantisca cure e salute per tutti”.
Sul fronte delle misure anti contagio da Covid e sul piano vaccini che nella Marca partirà il 16 febbraio con gli over 80, Django e Rifondazione hanno chiesto “una distribuzione del vaccino democratica e universale e accessibile a tutti. Il denaro investito nella ricerca deve garantire un controllo pubblico nella sua distribuzione: la priorità è l'accessibilità e non il profitto”.